«Non tollereremo ingressi irregolari», l’annuncio del premier Conte nelle scorse ore, ma l’allarme migranti continua senza sosta con nuovi episodi. Dopo le fughe registrate negli ultimi giorni, a Porto Empedocle una cinquantina di irregolari hanno scavalcato la recinzione del centro di accoglienza che li ospitava: abbandonata la tensostruttura, hanno fatto perdere le loro tracce. Ricordiamo che appena 10 giorni fa dalla struttura agrigentina sono scappati alcune centinaia di irregolari. Episodio simile a quanto registrato a Campomarino, provincia di Campobasso: qui venti migranti si sono dileguati dal centro di accoglienza e non sono stati ancora individuati dalle autorità presenti sul territorio. I colleghi di Tg Com 24 mettono in risalto che i clandestini erano arrivati nella struttura “Sweet Dreams” due giorni fa e si trovavano in quarantena precauzionale.



MIGRANTI IN FUGA IN TUTTA ITALIA: É ALLARME

E non è finita qui. Oggi è stata registrata una rivolta di 400 migranti nella ex caserma Cavarzerani di Udine. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, la sommossa ha previsto materassi incendiati e lancio di sassi per protestare contro le condizioni di affollamento. Duro il giudizio del presidente Massimiliano Fedriga«Pretendo dal Governo che chi si è reso protagonista di questa vicenda perda qualsiasi diritto di fare domanda come richiedente asilo. Se ne devono andare via ora e senza discutere. Per gli altri, è confermata la zona rossa visto che è stato trovato ieri un nuovo positivo».



In questi termini si è espresso anche il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa: «I focolai nelle caserme e nelle strutture per migranti sono la prova provata che questi immigrati ospitati, anche senza titolo, devono essere mandati a casa. Se non avessimo avuto queste strutture, noi non avremmo avuto dei focolai».

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