ITALIA ALBANIA, RESPINTE DUE RICHIESTE DI DIBATTITO

Niente dibattito in Europa sugli effetti della sentenza del tribunale di Roma sull’accordo tra Italia e Albania sui migranti. La richiesta avanzata dai Verdi col sostegno di Liberali, Socialisti e sinistre europee di aggiungere la discussione nel calendario della Plenaria. A opporsi all’istanza sono stati i popolari del Ppe, con i conservatori di Ecr, il gruppo dei sovranisti di Esn e i Patrioti. In particolare, sono stati 319 i voti contrari, 164 invece quelli a favore, con 484 astenuti.



La richiesta era stata presentata dalla co-presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento Ue, Terry Reintke, in vista della plenaria di domani. Inoltre, è stata respinta a maggioranza anche la richiesta di un dibattito simile che era stata presentata da Renew Europe.

Dopo il voto, Fulvio Martusciello, che è capogruppo di Forza Italia in Europa, ha espresso la soddisfazione per l’esito, sottolineando che la gestione dei migranti “è una questione seria che va affrontata con realismo e senza strumentalizzazioni“. Martusciello ha assicurato che ci sarà modo, comunque, di affrontare il tema delle soluzioni proposte al problema, ma ritiene che sia necessario farlo “nel contesto giusto e non attraverso falsi pretesti“.



IL MONITO DELL’EUROPA AL GOVERNO ITALIANO

Nel frattempo, la Commissione Ue ha ribadito la necessità che le misure adottate dal nostro Paese in riferimento al protocollo Italia Albania siano “pienamente conformi al diritto comunitario“, quindi “non devono indebolirlo“. Lo ha sottolineato Anitt Hipper, la portavoce dell’esecutivo europeo responsabile per gli Affari interni, migrazione e sicurezza interna.

Nel briefing a Bruxelles ha ribadito di essere a conoscenza della sentenza del tribunale di Roma, precisando che ci sono contatti con le autorità italiane e che non c’è un elenco europeo sui Paesi terzi sicuri, sono quelli membri ad avere le liste nazionali, ma comunque c’è l’intenzione di lavorarci. Infine, citando Ylva Johansson, la commissaria per gli Affari interni, l’accordo Italia Albania non applica solo la legge nazionale, ma anche “gli standard stabiliti nella protezione e nelle procedure previste” dalla legge europea.



“NESSUN PROCESSO POLITICO ALL’ITALIA”

In aula era intervenuto Nicola Procaccini, che ha riproposto le sue parole dopo il tentativo di “blitz” da parte dei Verdi e delle sinistre. “La loro idea era quella di processare al parlamento europeo il governo italiano per l’accordo con l’Albania. Gli è andata male, respinti con perdite: 319 a 164“, ha twittato. L’eurodeputato di Fratelli d’Italia e co-presidente del gruppo di Ecr, a Libero aveva denunciato proprio questo tentativo: “L’obiettivo è quello di fare il processo politico al governo italiano“.

In aula, invece, ha espresso il voto contrario evidenziando l’errore nel titolo e nella proposta dei Verdi: “L’intera sentenza citata dai colleghi riguarda altro. Non mette in discussione l’accordo Italia-Albania“, perché un accordo internazionale “non può essere giudicato da un tribunale civile“. Infine, ha ricordato che mercoledì mattina è in programma un confronto di quasi due ore sul tema dei migranti.