Legge anti migranti in UK, la segretaria al ministero degli affari interni Suella Braverman, continua a difendere l’accordo con il Ruanda per il trasferimento immediato dei migranti richiedenti asilo tramite voli di deportazione. Braverman dalle pagine del quotidiano The Telegraph, fa il punto della situazione sugli ultimi incontri a Kigali tra i rappresentanti del governo inglese e Vincent Biruta, ministro degli affari esteri del Ruanda. E accusa chi recentemente ha parlato di “deportazione che nega i diritti umani dei richiedenti asilo“, e chi ha denunciato la scarsa capacità di gestire la situazione da parte del Ruanda, affermando invece che “il paese è pronto con diverse strutture, ad accogliere migliaia di persone“.



Inoltre la segretaria ha dichiarato che “questo piano sarà utile a “prevenire le organizzazioni criminali dal continuare nelle azioni di traffico di esseri umani“. Secondo la Braverman infatti il trasferimento dei migranti in Ruanda, si inserisce perfettamente nel nuovo disegno di legge per arginare gli ingressi illegali di persone che tentano di attraversare il mare con mezzi di fortuna e rischiano la vita per richiedere asilo in Gran Bretagna.



Accordo Uk-Ruanda su migranti, Braverman: “Pronti ad uscire dal trattato Eu sui diritti umani”

La segretaria del ministero degli interni Suella Braverman, dopo l’incontro ufficiale in visita al Ruanda per verificare che il paese fosse realmente pronto ad accogliere migliaia di persone respinte dal governo inglese ha sottolineato che “ci sono diverse strutture adatte e predisposte per l’accoglienza”. Inoltre ha aggiunto che “questo accordo permetterà ai migranti di costruirsi una nuova vita grazie al supporto del governo nel progetto di trasferimento“.



A breve quindi tutti gli aspiranti richiedenti asilo che hanno oltrepassato il confine in maniera illegale saranno “spediti” a Kigali con voli urgenti. Questi collegamenti saranno pronti già prima dell’estate. Ma quello che ha fatto più discutere la comunità internazione è che la Braverman ha anche dichiarato che “La Gran Bretagna è pronta anche ad uscire dal trattato euopeo sulla convenzione della difesa dei diritti umani“, questo nel caso i giudici della Commissione Europea dovessero bloccare il provvedimento di legge. I migranti illegali saranno quindi “banditi a vita” e rimandati nel proprio paese, se giudicato sicuro, in alternativa immediatamente trasferiti via aerea in Ruanda, in via definitva, qualora le condizioni politico sociali della nazione di origine non consentano un rimpatrio.