Italia e Polonia insieme sul dossier immigrazione. Il premier Giorgia Meloni e il collega Mateuz Morawiecki hanno rinsaldato l’alleanza in vista delle elezioni europee e dopo i dubbi emersi nel corso del Consiglio europeo di giovedì e venerdì scorso. L’incontro di ieri a Varsavia ha confermato l’unità di intenti e l’ottimo rapporto tra i due, pronti a fare fronte comune in Europa a partire dai flussi migratori.
“Basta guardarci in faccia per andare d’accordo”, ha spiegato il premier polacco nel corso della conferenza. In tema di immigrazione, la Meloni ha sottolineato di comprendere certe difficoltà della Polonia: “Banalmente, gli interessi delle nostre nazioni, anche per motivi geografici, sono diversi. Sostanzialmente, la pensiamo nella stessa maniera, i flussi vanno fermati alla partenza, non gestiti. Nella quasi totalità delle questioni, abbiamo l’identico obiettivo”, riporta Il Giornale.
Migranti, Meloni rinsalda l’asse Italia-Polonia
In vista delle Europee, il premier Meloni – presidente del gruppo dei conservatori – sta lavorando di sponda con Antonio Tajani per un’alleanza con il Partito popolare europeo. “Comunque vada noi dobbiamo pensare a rafforzare la nostra famiglia. I conservatori dovranno essere determinante”, ha spiegato il primo ministro. Tornando al dossier flussi, Polonia e Ungheria non hanno intenzione di aprire le porte e prendere altre quote. E Morawiecki rilancia la sfida: “Organizzeremo un referendum perché i cittadini possano dare il loro parere su chi è padrone, la Ue che ti impone quote e di fa pagare penali, o lo Stato sovrano. In molte aree serve il principio dell’unanimità e non questa centralizzazione pericolosa”. Il premier polacco ha aggiunto: “La priorità dell’Unione dovrebbe essere la sicurezza dei Paesi e se non controlliamo gli arrivi irregolari rischiamo di vedere nelle nostre strade quello che vediamo altrove”.