Cambiano le rotte della migrazione verso l’Europa. La Spagna, infatti, è diventata la destinazione preferita dei migranti provenienti dall’Africa occidentale. La rotta dell’Oceano Atlantico ha portato a un aumento significativo degli sbarchi soprattutto verso le Canarie, con le navi che partono in primis da Senegal e Mauritania. L’Italia, da gennaio ad aprile, ha visto ridotti gli arrivi con solo 11.373 ingressi nei primi tre mesi del 2024, il 60% in meno rispetto all’anno precedente. La Spagna invece ha visto aumentare esponenzialmente gli sbarchi, con oltre 16.156 persone entrate irregolarmente nel Paese, cifra più alta negli ultimi sette anni.
Solo un anno fa, nel 2023, gli arrivi nel Paese iberico erano stati appena 4.287 negli stessi mesi. L’aumento, dunque, è davvero spropositato: si tratta del 276,9%. Come mostrano ancora i dati, la maggior parte dei migranti in questi primi mesi dell’anno ha raggiunto la Spagna via mare, con oltre 13.000 persone giunte alle Canarie. Poco più di 2.200 migranti, invece, hanno raggiunto via nave le coste peninsulari o alle Baleari. Nonostante nel 2023 il numero fosse ancora basso, molto di più rispetto al 2024, già sul finire dell’anno il fenomeno era sembrato in aumento.
Sbarchi, cambia lo scenario in Europa: Spagna prima per migranti nel 2024
Cambia in Europa il panorama della migrazione, con l’Italia che vede diminuire gli sbarchi del 60% e la Spagna che invece si trova a fronteggiare un aumento importante. Il Paese iberico si afferma come una delle principali vie d’ingresso per i migranti provenienti dall’Africa occidentale, pagando in particolar modo la vicinanza delle Canarie con l’Africa. A pesare, in Italia, sarebbero stati soprattutto gli accordi con la Tunisia, che hanno permesso agli sbarchi di ridimensionarsi in maniera importante.
La rotta mediterranea, oggi, è stata superata da quella atlantica: da Marocco, Mauritania e Senegal partono in direzione Lanzarote, Fuerteventura, Gran Canarie, Tenerife ma anche isole minori come El Hierro. I migranti arrivati in questi primi mesi in Italia, secondo i dati di Libero, sono soprattutto bengalesi (2.670), siriani (2.084), tunisini (1.371) ed egiziani (917). Scende anche il numero dei minorenni non accompagnati: 1.150 al 2 aprile, mentre in tutto il 2023 erano stati 17.862. A gennaio sono arrivate 2.258 persone a fronte delle 4.963 del 2023. A febbraio sono state 2.301 mentre l’anno scorso 9.465, a marzo 6.857, la metà di dodici mesi prima (13.267).