Un recente studio francese ha appurato come la maggior parte dei migranti che dall’Africa arrivano in Europa sono, differentemente da quanto si tende a credere, persone benestanti, residenti in paesi economicamente ricchi (o quantomeno in crescita) e che non sono interessati da nessuna guerra. Lo dimostrerebbe anche il fatto che nel 2022 su 52mila richieste d’asilo esaminate, ne sono state rifiutate il 53%, ovvero più di 27mila.



Si tratta, insomma, di “migranti economici”, come li definisce Luca Ricolfi sul Messaggero, “che nei loro paesi appartengono al ceto medio e partono perché aspirano a una vita più libera e meno disagiata“, con l’effetto di “depauperare l’Africa delle sue risorse umane migliori”. Tesi, peraltro, confermato sulle pagine della Verità da Anna Bono, ricercatrice in Storia e istituzioni dell’Africa che per un decennio ha vissuto e studiato in Kenya. I migranti, spiega, “partono soprattutto da Tunisia e Libia”, mentre crescono sempre di più i numeri “dal Ghana e dalla Costa d’Avorio“, una situazione “veramente clamorosa dal momento che ha performance economiche consolidate importanti”. Inoltre, spiega Bono, “la stragrande maggioranza proviene dai centri urbani e sono persone di ceto medio“.



Perché sono i migranti ricchi a venire in Europa

La maggior parte dei migranti, per sintetizzare, arrivano dall’Africa con una buona disponibilità economica senza scappare da situazioni di crisi o da guerre. Lo dimostrerebbero anche le ingenti cifre che chi intraprende le rotte illegali è disposto a pagare, dai 3 ai 5mila euro per popolazioni che provengono da paesi in cui “il Pil procapite è 5, 10, 20 volte più basso del nostro”, spiega ancora Ricolfi sul Messaggero.

La ragione per cui sono i migranti ricchi a partire per l’Europa la sintetizza Christian Bouquet, professore di Geografia politica all’Università Bordeaux Montaigne, secondo il quale si tratta della “speranza di una vita migliore” seppur quella che potrebbero vivere in Costa d’Avorio “non è economicamente insostenibile”. Bono, invece, sottolineando che “quasi nessuno arriva da Paesi destabilizzati dalla guerra”, usa le parole del ministro degli Esteri senegalese Diop per spiegare il perché i migranti ricchi siano quelli a partire, il quale disse che “da qui non parte chi non ha niente ma chi vuole di più ed è convinto di poterlo trovare in Europa“.