Caos migranti: è scontro tra M5s e Lega, Di Maio si scaglia contro Salvini. L’accordo di Malta ha tracciato un solco, con il Governo giallorosso in festa e l’opposizione sul piede di guerra, con l’attuale ministro degli Esteri che ha colto l’occasione per mettere nel mirino l’ex alleato leghista: «Oggi quando arrivano barchini in Italia, vengono ridistribuiti: della Ocean Viking oltre 130 di 182 persone sono stati ridistribuiti in altri Paesi. Io non penso che questa sia la soluzione definitiva, ma credo che la soluzione definitiva sia fare accordi di riammissione, specialmente con quei paesi del Mediterraneo che sono stabili. Io capisco il nervosismo di Salvini e della Lega, che hanno deciso di buttare giù tutto, mi dispiace che si sia ridotto così e che passi il tempo a criticare il Governo, perché lui poteva essere ancora oggi il ministro dell’Interno. La cosa positiva è che sia sui ricollocamenti che sui rimpatri, faremo più di lui: forse non ci voleva molto».
MIGRANTI, DI MAIO VS SALVINI: LA REPLICA DEL LEGHISTA
«L’accordo sui migranti di Malta è un passo storico. Anche se per Salvini è una fregatura, ritenere che questo non sia un passo avanti non penso sia sostenibile», le parole del premier Conte, che ha aggiunto: «Presto torneremo con nuove buone notizie per un sistema di rimpatri molto più efficace su base europea, l’Italia sta preparando una svolta risolutiva». Non è tardata ad arrivare la presa di posizione del segretario federale della Lega, che ha affermato ai microfoni del Tg2: «Non so se il ministro degli Esteri nei suoi giri per il mondo si è accorto che rispetto allo stesso mese del 2018, gli sbarchi sono più che raddoppiati: qualcuno ha riaperto i porti, le Ong sono tornate a fare quello che vogliono. Temo che qualcuno per inventarsi questo Governo e per avere il sostegno di Parigi e Berlino, abbia svenduto l’Italia e i confini italiani: delle chiacchiere di Di Maio non so che farmene onestamente, di quelle di Conte ancor meno».