Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, è stata intervistata in queste ore dai colleghi di “Leggo”, a cui ha fornito il proprio pensiero circa i flussi migratori, che, a suo giudizio, “vanno necessariamente gestiti con uno sforzo corale che dovrebbe sempre essere sottratto alla propaganda. Il fenomeno è complesso e l’approccio corretto per individuare soluzioni adatte a governarlo passa per forza dall’interlocuzione costante con i Paesi di partenza e di transito dei migranti e con l’Unione europea”.
Secondo Lamorgese, tuttavia, “la percezione del fenomeno migratorio è legata all’intensità della polemica politica e già da parecchi mesi, anche prima che scoppiasse la pandemia, alcuni sondaggi hanno evidenziato che le preoccupazioni degli italiani sono altre. Il Ministero dell’Interno è impegnato tutti i giorni per evitare che le comunità locali più esposte ai flussi migratori siano penalizzate da una pressione eccessiva, soprattutto ora che la situazione è resa più complicata dalla diffusione del virus”.
LUCIANA LAMORGESE: “IUS SOLI? ARGOMENTO CHE DIVIDE”
Sempre sulle colonne di “Leggo”, Luciana Lamorgese ha affermato poi che il Viminale vigila attentamente su tutti i fenomeni negativi collegati all’immigrazione: “Fondamentale è proseguire con il piano di vaccinazione in grado di garantire il riavvio delle attività economiche in piena sicurezza. La situazione difficile in cui versano famiglie e imprese sta alimentando, infatti, un disagio diffuso che sempre più spesso si manifesta nelle nostre piazze: è necessario che tutti dimostrino un grande senso di responsabilità e di unità in uno sforzo comune diretto a superare questo grave periodo di crisi”. Ma se in Parlamento si creasse una maggioranza favorevole ad approvare lo Ius Soli, quale sarebbe il parere del Governo Draghi? “Si parla di un provvedimento considerato di grande rilevanza sociale, che però è anche considerato divisivo e necessita, dunque, di un’ampia condivisione. Ricordo che già al termine della scorsa legislatura, la proposta di legge sul cosiddetto Ius soli temperato approvata dalla Camera si bloccò poco prima di arrivare nell’aula del Senato”. Infine, una battuta sul voto a Torino, Milano, Roma e Napoli: “La competizione tra i partiti nelle grandi aree urbane del Paese rappresenta da sempre un passaggio politico molto importante per la nostra democrazia”.