La linea dura sui migranti non è più tabù in Europa. In Germania, anche a fronte delle pressioni esercitate dal partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), il primo ministro della CDU della Sassonia, Michael Kretschmer, ha chiesto recentemente di introdurre leggi più severe in materia d’asilo. Il tabù è stato rotto ancor prima in Francia, dove le richieste della populista di destra Marine Le Pen sono ora non solo ritenute accettabili, ma anche condivise. Ne parla oggi Welt, facendo l’esempio dei conservatori francesi, che sono arrivati a chiedere di dare al diritto nazionale la precedenza su quello europeo e sui trattati internazionali quando sono in gioco gli «interessi fondamentali della nazione». Ciò è alla base della proposta di legge che Les Républicains (LR), il partito francese “gemello” della CDU, ha presentato al Senato all’inizio del mese.
Al grido di «dobbiamo riprendere il controllo», gli esponenti i Les Républicains promuovono una legge sull’immigrazione più severa con cui vogliono «fermare l’immigrazione di massa». Per farlo, sono disposti a «modificare subito la Costituzione per ripristinare il nostro potere decisionale in materia di immigrazione», ha dichiarato il leader del partito Eric Ciotti, secondo cui è a rischio il «sostentamento» della Francia. Ciò che chiede è quanto proposto da tempo da Marine Le Pen, che ad esempio proponeva un referendum sull’immigrazione, una richiesta che ora hanno fatto propria pure i conservatori in Francia. Ma il quotidiano tedesco evidenzia anche che molte delle proposte del partito CDU sembrano una copia del programma elettorale della Le Pen.
MIGRANTI, LA LINEA DURA NON È PIÙ TABÙ IN EUROPA
Ad esempio, ora la CDU, partito a lungo guidato da Angela Merkel, propone di limitare drasticamente i diritto dei migranti e dei richiedenti asilo. Ad esempio, il Parlamento deve avere la possibilità di decidere sulle quote di immigrazione ogni tre anni, gli studenti devono pagare un deposito da restituire solo dopo aver lasciato il Paese (una sorta di cauzione) e il ricongiungimento familiare deve essere reso molto più difficile. Per quanto riguarda le richieste di asilo, devono essere decise entro due settimane. Ai clandestini in Francia, inoltre, deve essere negata la possibilità di chiedere asilo, come avviene in Gran Bretagna. La pressione che sta subendo la CDU in Germania, anche per la crescita di AfD, è la stessa che stanno subendo i “repubblicani” francesi per la lotta contro l’immigrazione combattuta da anni dalla famiglia Le Pen.
Così Les Républicains chiedono di inasprire la legge sull’immigrazione ed sono disposti anche a “toccare” la Costituzione. «Se non la cambiamo, possiamo approvare tutte le leggi che vogliamo in parlamento, il governo dei giudici le contraddirebbe immediatamente», ha dichiarato Bruno Retailleau, leader del gruppo LR al Senato. Per il ministro dell’Interno Gérald Darmanin la proposta è una “Frexit migratoria” mascherata, cioè un appello furtivo a lasciare l’Ue. In effetti, la radicalizzazione di LR arriva in un momento complicato per Macron, perché l’annunciata legge sull’immigrazione latita in Francia da quasi un anno, nel quale si sono aggiunte le polemiche per la riforma delle pensioni