Ha davvero incredibile la vicenda dei migranti in Europa giunti dalla Turchia con aerei privati e con documenti falsi. Una truffa da migliaia di euro, un vero e proprio traffico di persone di nazionalità prevalentemente curda o irachena, messo a nudo dalla Polizia di Stato, che ha eseguito 6 mandati d’arresto a Roma e Bruxelles, emessi dall’autorità giudiziaria belga, a carico di un italiano residente a Roma, di quattro egiziani (tre in Italia e uno in Belgio) e di una tunisina (domiciliata proprio a Bruxelles). L’accusa nei loro confronti è quella di appartenere a un’organizzazione criminale internazionale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel Vecchio Continente, di cui farebbero parte anche altre due persone, attualmente introvabili.
Come si legge sul sito dell’agenzia giornalistica “AGI”, l’operazione “Jetdream” ha preso lo spunto “dall’arrivo, in alcuni scali europei, di aerei privati con a bordo cittadini stranieri di nazionalità prevalentemente curda o irachena che, utilizzando dei falsi documenti diplomatici dello stato di Saint Kitts & Nevis, erano riusciti ad imbarcarsi in Turchia su voli privati diretti verso il Paese caraibico, con scalo intermedio in Europa. Una volta raggiunto lo scalo, i passeggeri hanno dichiarato la loro reale nazionalità alle autorità del luogo, richiedendo asilo politico”. Veri e propri migranti che, secondo l’accusa, pagavano in media 10mila euro a testa per il loro trasferimento in landa europea.
MIGRANTI IN EUROPA CON AEREI PRIVATI: SCOPERTA TRUFFA DA MIGLIAIA DI EURO
Come si legge nella nota d’agenzia “AGI”, “le indagini, coordinate, in Italia, dalla Direzione distrettuale antimafia presso la procura di Bari – e condotte dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, unitamente alla Squadra mobile e all’Ufficio di Polizia di frontiera di Bari – hanno portato alla costituzione di una squadra investigativa comune, composta dalle forze di polizia di Italia, Belgio, Germania, Austria e Francia. Decisiva anche la collaborazione fornita dall’agenzia statunitense Homeland Security Investigation – Immigration and Custom Enforcement e dal Diplomatic Security Service americano”.
Nel corso dell’operazione, col supporto del Servizio Polizia scientifica di Roma, le squadre mobili di Bari e Roma e l’Ufficio di Polizia di frontiera di Bari hanno eseguito numerose perquisizioni fisiche e informatiche, oltre al sequestro di conti correnti bancari riconducibili agli indagati. La Police fédérale belga ha provveduto invece al sequestro di due aerei, su cui viaggiavano i migranti sotto mentite spoglie.