L’Italia ha specifiche regole che riguardano l’accoglienza dei migranti, specialmente se si tratta di offire assistenza a donne e bambini. C’è poi un servizio di seconda accoglienza che riguarda la protezione dei diritti di alcune categorie che possono richiedere l’aiuto quando nel loro paese di origine si verificano situazioni discriminatorie. Questo ad esempio è il caso delle persone che si dichiarano Lgbt, per le quali sono previsti servizi speciali gratuiti in molti comuni, che vanno dagli alloggi e al sostegno economico, fino alle cure gratis offerte dalle Asl per il supporto psicologico e l’accompagnamento alla transizione di genere.



I dati relativi a quanto già è stato speso e quanto si prevede di spendere, secondo un articolo pubblicato dal quotidiano Il Giornale, sono elevati, e riguardano fino ad ora soltanto i progetti sperimentali avviati in alcune città. Sono infatti partiti dalla fondazione di Anci Cittalia, e prevedono percorsi preferenziali per chi richiede asilo perchè vittima di persecuzione per l’orientamento sessuale. Una volta arrivati in Italia, gli immigrati potranno richiedere la protezione internazionale nella quale sono compresi numerosi servizi gratuiti.



Accoglienza migranti Lgbt, percorsi preferenziali, alloggi e cure gratis. Le spese “folli” dell’Italia

Secondo uno studio dell’Università di Venezia Ca Foscari, ogni anno i migranti lgbt che richiedono assistenza all’Italia sono migliaia. E le spese “folli” che alcuni enti locali hanno sostenuto per l’accoglienza sono molto elevate. Solo a Roma infatti, sono stati stanziati 493,300 euro, per 10 persone che chiedevano sostegno economico per “percorsi di transizione medicalizzato e ormonale“. Facendo i conti, nella capitale si spenderanno circa 1366 euro al mese per ciascuno. Altre città che hanno già aderito al progetto sono Bologna, Verona e Padova. Nelle quali sono attive già numerose strutture dedicate all’ospitalità di persone straniere  gay, lesbiche, trans, bisessuali che si sono dichiarati vittime di persecuzione per l’orientamento sessuale.



L’assistenza integrata prevede: alloggio, assistenza sociale e medica e accompagnamento alla transizione, periodo durante il quale i migranti non potranno essere espulsi nè trasferiti fuori Italia. Il tutto costerà tra i 9mila e i 15mila euro. Cifre che, come evidenzia Il Giornale, vanno ben oltre i 27 euro al giorno che gli altri migranti ricevono dal Viminale