Allarme migranti a Lampedusa, l’Onu invoca l’intervento dell’Europa. L’Italia ha chiesto aiuto a Bruxelles di fronte all’arrivo di 7 mila persone nell’arco di 48 ore, ma la Commissione europea deve fare i conti con le richieste di fare rispettare le regole da Berlino. L’accordo con la Tunisia non sta dando i frutti sperati e il clima di tensione a livello politico è palpabile.



Se la von der Leyen ha traccheggiato un pochino, da New York è arrivato forte e chiaro il messaggio dell’Onu. Il segretario generale Antonio Guterres ha invocato la solidarietà europea: “Gli sforzi non possono essere fatti soltanto dai Paesi di primo approdo, ma devono essere condivisi. Si tratta di un problema dell’Ue e sono necessari meccanismi di solidarietà”.



Migranti, Onu in pressing sull’Europa

“Nel flusso ci sono rifugiati e persone che essenzialmente si muovono per ragioni economiche – ha aggiunto -, tutti devono vedere i propri diritti umani rispettati ma c’è un modo per distinguere lo status di rifugiato. In ogni caso, è essenziale che ci sia la solidarietà europea”, le parole di Guterres in quello che può essere interpretato come un vero e proprio segnale di vicinanza a Roma. il segretario generale dell’Onu ha inoltre rimarcato che gli sforzi “non possono limitarsi ai confini di un Paese”. Nelle ultime ore Bruxelles è intervenuta sottolineando che l’esecutivo Ue sta sostenendo l’Italia con 450 uomini e 14 milioni di euro di aiuti. Lo ha detto la portavoce dell’esecutivo europeo per le migrazioni, Anitta Hipper, nella conferenza stampa giornaliera a Bruxelles. “Stiamo sostenendo l’Italia a livello operativo e finanziario. Abbiamo dispiegato operativamente 450 persone di Europol, dell’Agenzia europea per l’asilo e di Frontex”, rimarcando inoltre che molte sono già sul posto, mentre “altri colleghi saranno sul posto domani”.

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