Rivolta dei migranti a Bari-Polese, paura al Centro per il Rimpatrio pugliese: incendiati materassi e arredio di moduli abitativi per tentare la fuga dalla struttura, necessario l’intervento dei Vigili del fuoco e dei sanitari del 118 per soccorrere i feriti. Come riportano i colleghi de Il Messaggero, alcuni migranti hanno dato alle fiamme dei materassi per creare un diversivo al fine di abbandonare il Cpr. Tre persone hanno provato la fuga lanciandosi dai tetti di alcuni moduli abitativi: due di loro sono stati dimessi con ferite lievi, mentre l’altro ha riportato alcune contusioni. E, come sottolinea Repubblica, non è il primo episodio registrato nel Cpr di Bari-Polese: a dicembre un fatto simile causò il ferimento di tre carabinieri e due agenti della Polizia di Stato.



RIVOLTA MIGRANTI BARI, LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

Dopo le rivolte registrate a febbraio 2018 a Roma e nelle Marche, un nuovo caso a Bari. Il Messaggero spiega che un primo incendio ha avuto luogo in uno dei moduli abitativi ed è stato sedato dai vigilanti con gli estintori. Il secondo, invece, è stato appiccato al modulo 3: decisivo l’intervento dei pompieri, che hanno spento le fiamme con i mezzi specializzati. Un terzo tentativo di fuoco registrato nei minuti successivi, con i migranti che hanno tentato la fuga rifugiandosi sui tetti. Clima di altissima tensione nel Cpr, a riportare la calma ci hanno pensato gli agenti della Polizia di Stato e il personale della Prefettura, in soccorso al personale dei vigilanza delle forze dell’ordine al Centro per il Rimpatrio..

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