Colpo di scena, il Governo di colpo si “riunisce” attorno al caso migranti del giorno, ovvero la nave Elonore che si sta dirigendo verso le coste italiane dopo il salvataggio dall’ennesimo naufragio al largo della Libia. Salvini aveva subito firmato il decreto di stop all’ingresso per la nave della ong tedesca, ma a sorpresa i Ministri della Difesa Trenta e dei Trasporti Toninelli hanno controfirmato il documento (riporta l’Ansa, ndr). Non era successo così sul fronte Open Arms e non sarebbe successo così neanche con la Ocean Vikings, salvo che poi la nave norvegese è stata accolta dai porti di Malta: ora però ad esultare è il Viminale che con i tre ministri nella stessa direzione di fatto impongono la chiusura ad ogni ingresso-passaggio della nave carica di 101 persone alla deriva. Dal ministero dell’Interno trapela all’Ansa «soddisfazione per la ritrovata compattezza del governo a fronte dell’ennesimo tentativo di avvicinamento alle acque italiane di una ong tedesca». Inevitabile che l’anomala situazione di unità politica tra Lega e M5s faccia scattare in piedi il Pd, nelle ore in cui cercano di triangolare con i grillini per la costituzione di un nuovo Governo: «Salvini chiude i porti alla Ong Lifeline con 101 persone a bordo. Presidente Giuseppe Conte, mentre parliamo di possibili governi tra un ultimatum e l’altro, potrebbe cortesemente evitare che chi agisce su sua delega continui con politiche disumane? A proposito di discontinuità», sbotta Matteo Orfini.
101 MIGRANTI SULLA NAVE ELEONORE VERSO L’ITALIA
Dopo il maxi naufragio di migranti nelle acque della Libia, la nave Eleonore battente bandiera tedesca e appartenente alla flotta della ong Lifeline ha portato a bordo 101 persone dirigendosi verso l’Italia per un possibile sbarco a Lampedusa. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini però reagisce nuovamente con un provvedimento ufficiale trasmesso ai Ministri della Difesa e dei Trasporti in cui viene firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane della nave Eleonore. Nell’ultimo caso delle scorse settimane, la Open Arms, durato ben 20 giorni tanto la Trenta quanto Toninelli si erano rifiutati di controfirmare il decreto e lo scontro nel Governo si era fatto accesso, sfociando poi nella crisi definitiva con l’apertura delle contrattazioni per una nuova maggioranza tra Pd e M5s. Ora però il Governo è ancora in carica per il disbrigo delle attività ordinarie, ma l’emergenza della Lifeline torna a riaccendere la forte polemica e contrasto che nella politica genera ogni qualvolta una nave carica di migranti si dirige verso le nostre coste.
SALVINI, ENNESIMA SFIDA ALLE ONG SALVA MIGRANTI
I 101 migranti sono stati raccolti dalla Eleonore ieri dopo un naufragio di un maxi gommone al largo della Libia; durante il soccorso però la nave tedesco ha denunciato una lunga azione di disturbo della Guardia Costiera libica «Mentre erano in corso le operazioni di soccorso da parte del rescue team di Eleonore una motovedetta della cosiddetta Guardia Costiera libica si è minacciosamente avvicinata al gommone, terrorizzando i naufraghi. Dopo che la motovedetta si è allontanata, le persone sono state tutte tratte in salvo a bordo della Eleonore, che sta facendo rotta verso nord alla ricerca di un porto sicuro per lo sbarco dei naufraghi», si legge in un post di Mediterranea Saving Humans. Per rendere effettivo il documento di divieto d’ingresso alla Eleonore, a Salvini serve la controfirma di Trenta e Toninelli che però dopo un anno e mezzo di Governo passato con molti casi simili, nel pieno della crisi di Governo non sono più disposti a “sposare” la linea della Lega sui porti chiusi.