Matteo Salvini, leader della Lega, tuona attraverso il proprio profilo Facebook anche in questo sabato di festa, dedicato per antonomasia ai lavoratori: nel mirino dell’ex ministro dell’Interno vi sono infatti i nuovi sbarchi di migranti in Italia. “Centinaia di clandestini sbarcati in poche ore, è inaccettabile – scrive Salvini –. Abbiamo scritto al presidente Draghi e ai ministeri della Salute e degli Interni: oltre a controllare chi arriva in aereo dai Paesi a rischio, fra Covid e varianti, è doveroso anche bloccare barchini e barconi per rispetto degli Italiani, dei loro sacrifici, della loro salute, della loro sicurezza”.
Successivamente, il numero uno del Carroccio ha affermato: “Non si può fare nulla? Falso. Io in un anno ho ridotto dell’80% gli sbarchi e sto subendo due processi per aver difeso i confini. E con meno partenze, ci sono anche meno morti. Volere è potere“. Un attacco chiaro e diretto, con il presidente del Consiglio chiamato in causa insieme ad alcuni membri della sua squadra di Governo: attesa nelle prossime ore una risposta ufficiale alla missiva leghista.
MIGRANTI, SALVINI: “CONTROLLARE CHI ARRIVA DALL’ESTERO”
Matteo Salvini dunque non concede tregua alla maggioranza, già sollecitata nei giorni scorsi dalla Lega su alcuni argomenti molto caldi a livello di attualità e di politica italiane, quali il coprifuoco, con annessa diatriba sull’orario di inizio, e il Recovery Fund. Come ricorda Sky Tg24, già nelle scorse ore Salvini aveva effettuato una richiesta ai ministeri dell’Interno e della Salute di “controllare immediatamente chi arriva in Italia, in aereo e anche in barca. In queste ore stanno sbarcando 400 persone in Sicilia. Fortunatamente i dati sono in costante miglioramento da giorni e giorni, nonostante qualche gufo e qualche uccello del malaugurio. Controllare chi arriva dall’estero è il minimo del rispetto nei confronti degli italiani che si stanno sacrificando”. Con la pandemia di Coronavirus tuttora in essere e il pericolo di una nuova recrudescenza, complice anche “il rischio calcolato” delle riaperture, il numero uno del Carroccio ha pertanto voluto alzare la guardia ed esortare l’esecutivo a fare altrettanto.