Lo aveva preannunciato nelle scorse settimane il Ministro Lamorgese e ora è divenuto ufficiale: il Viminale ha dato il via libera agli aumenti dei rimborsi per i migranti accolti nel nostro territorio. Con una circolare inviata ai prefetti si ristabilisce una cifra simile a quella pre-Minniti e Salvini: i due ex Ministri degli Interni avevano tagliato da 35 a 19-26 euro il rimborso per i centri di accoglienza migranti (il dem aveva ridotto di una parte, il leghista lo fece ulteriormente più stringente). Come avevano lamentato le diverse strutture di accoglienza, quelle cifre pattuite dal Viminale permettevano vitto e alloggio ma non potevano finanziare alcun progetto di inserimento o accoglienza ad ampio raggio per i rifugiati in arrivo nel nostro Paese: il Ministro Lamorgese e i suoi tecnici hanno così studiato il dossier e sono venuti incontro alle richieste dei vari enti e associazioni. In seguito ad un parere chiesto all’Anac, il Viminale ha inviato una circolare ai prefetti, per indicare che potranno essere aumentati i rimborsi per ogni migrante accolto. Si parla di 2-4 euro per ogni rimborso a rifugiati e migranti, una cifra ancora non ai livelli di qualche anno fa ma comunque maggiore rispetto all’assegno stanziato dalla precedente gestione del Ministero.
IRA SALVINI CONTRO IL VIMINALE “PORTAFOGLI APERTI”
Accoglie positivamente l’azione del Viminale il circolo ARCI che negli scorsi mesi aveva denunciato l’impossibilità di far partire 30 progetti in favore dei migranti proprio per la riduzione dei rimborsi attuati dall’ex Ministro Salvini: «Se il governo ha deciso di ripristinare le attività di integrazione è davvero una buona notizia. Speriamo non si tratti di un ritocco ma di una modifica sostanziale. Uscire dalla stagione del razzismo di Stato e affrontare le questioni sociali per quello che sono, ricercando soluzioni giuste ed efficaci, dovrebbe essere una priorità per questo governo». È immediata e ovviamente contraria la reazione del leader della Lega Matteo Salvini, che non vede di buon grado la decisione del suo successore al Viminale: «Dopo aver riaperto i porti, il governo riapre i portafogli degli italiani, aumentando i soldi per chi accoglie richiedenti asilo. Noi avevamo ridotto da 35 euro ad una media europea fra i 19 e i 26 euro al giorno il compenso per ogni immigrato, questo governo fa ripartire il business legato agli sbarchi. Vergogna!».