MIGUEL ANGEL LOPEZ SOSPESO PER SOSPETTO DOPING

Miguel Angel Lopez è stato sospeso provvisoriamente dall’UCI per sospetto doping. Lo scalatore colombiano da un paio di anni si è infilato in una sorta di tunnel, tanto che a fine 2022 l’Astana lo aveva già licenziato e Miguel Angel Lopez era stato costretto a tornare in patria per correre, anche se paradossalmente era stato il corridore più vincente al mondo nel 2023, almeno in termini di quantità. Non ha mai corso in eventi di primo piano, ma per Miguel Angel Lopez erano comunque 20 vittorie, tutte raccolte in America tra Usa, Colombia, Argentina e Panama, l’ultimo ieri con la maglia del Team Medellin.



Quel successo potrebbe essere stato l’ultimo della carriera del corridore colombiano, 29 anni, ex Astana e Movistar. Infatti Miguel Angel Lopez, a seguito di un’indagine condotta dalla ITA, l’agenzia antidoping a cui l’Unione ciclistica internazionale affida i suoi controlli, in collaborazione con la Guardia Civil spagnola, che ha portato avanti l’Operacion Ilex contro il dottor Marcos Maynar, Lopez è sospettato di essersi iniettato dosi di menotropina, un ormone destinato alla cura dell’infertilità, in Ungheria prima della partenza del Giro d’Italia 2022.



MIGUEL ANGEL LOPEZ, DUE ANNI TORMENTATI

Miguel Angel Lopez adesso compare come testimone nel processo contro il medico spagnolo e sarà obbligato a dire la verità pena lo spergiuro. Lopez correva all’epoca nell’Astana, ma in quel Giro d’Italia scattato dall’Ungheria dovette ritirarsi non appena la carovana tornò in Italia, durante la tappa Avola-Etna, per non meglio precisati problemi all’anca. Tra agosto e settembre chiuse poi al quarto posto finale la Vuelta, ma nel frattempo era stato già coinvolto in una indagine per traffico di sostanze dopanti, motivo per cui l’Astana, nonostante i buoni risultati, l’aveva licenziato.



Miguel Angel Lopez aveva proseguito la carriera nel Team Medellin, ad un livello più basso, ma raccogliendo tante vittorie, almeno fino a ieri. L’UCI ha notificato a Miguel Ángel López una potenziale violazione delle regole antidoping (ADRV) dopo aver esaminato le informazioni e il materiale fornito dall’ITA, motivo per il quale la Federazione internazionale “ha deciso di sospendere provvisoriamente il corridore in attesa della decisione finale”.