Miguel Bosé contro le mascherine. Il celebre cantante ha promosso sui social le manifestazioni di proteste in Spagna contro i dispositivi di protezione. Un appello alla “Resistenza” che sta facendo discutere, anche perché sua madre è stata vittima del Covid. A sorpresa, dunque, l’artista si è schierato dalla parte di chi contesta le restrizioni imposte dal governo spagnolo per contenere la diffusione della pandemia di coronavirus. Secondo fonti governative citate da El Pais, oltre 2.500 persone sono scese in piazza ieri a Madrid per protestare. Una «manifestazione pacifica», come l’ha definita Miguel Bosé. I partecipanti hanno firmato un manifesto «contro la falsa pandemia» in cui viene negata anche la possibilità di trasmissione di Sars-CoV-2 da parte degli asintomatici. «Non abbiamo paura», «vogliamo vedere il virus», «Libertà», «È il 5G che uccide la gente» sono alcuni degli slogan intonati dai manifestanti.
MIGUEL BOSÉ, PROTESTE ANTI-MASCHERINE: COTTARELLI LO ATTACCA
José Manuel Franco, delegato del governo spagnolo a Madrid, ha garantito che il mancato uso della mascherina durante le proteste sarà punito «con la massima severità». Intervenuto ai microfoni di Cadena Ser, ha proseguito: «C’è sempre qualche idiota, purtroppo in questo caso parecchi, che non rispetta le regole. Ma voglio chiarire che saranno sanzionati con la massima durezza». L’evento promosso da Miguel Bosé ha fatto discutere anche in Italia. Qui è intervenuto Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano. Su Twitter ha criticato le manifestazioni di protesta contro i dispositivi sanitari in Spagna e si è scagliato contro il cantante spagnolo: «Certi movimenti tedeschi, spagnoli (Miguel Bosé!), italiani ora attaccano le mascherine con la scusa della libertà. Che attraversino il Sahara in cappotto, che vadano al polo nord in maglietta per sentirsi liberi rischiando la loro vita. Senza mascherine rischiano la vita altrui!».