Nel cuore di Miguel Gobbo Diaz è rimasta la fiction “Nero a metà” che lo vede nel ruolo di co-protagonista di Claudio Amendola. L’attore, proprio in questi giorni, infatti ha ricordato a tutti i fan che lo seguono su Instagram che lo show ritornerà nella prima serata di Rai 1 di oggi, mercoledì 20 maggio 2020. “In attesa della seconda stagione”, aggiunge, confermando ai telespettatori un suo ritorno anche nel prosieguo della serie. Il secondo capitolo è in ritardo e il motivo è da attribuire in parte alla quarantena: l’hype però è già alto e sono tanti gli ammiratori che chiedono proprio a Gobbo Diaz notizie sul suo ritorno in tv. Per ora non abbiamo una data precisa, ma la conferma che l’attore ci sarà è già una grande notizia. “Ricordo bene quel giorno”, scrive in un altro post parlando di una scena della fiction, “non ero mai stato in acqua così a lungo”. Una scena molto difficile ma allo stesso tempo bellissima per un attore: “L’acqua saliva e lo spazio per respirare diminuiva, bisognava mantenere la calma e la massima concentrazione. Non avevo paura, mi sentivo al sicuro”. L’artista non dimenticherà mai quel momento, soprattutto per l’esperienza vissuta nelle riprese e la possibilità di poter contare su altri artisti di grande professionalità e passione. “Trasformano, come per magia, la finzione in realtà“, aggiunge.
MIGUEL GOBBO DIAZ E’ MALIK IN NERO A META’, OGGI IN REPLICA
Miguel Gobbo Diaz ha fatto impazzire i telespettatori italiani grazie alla sua interpretazione di Malik nella fiction Nero a metà. Originario di Vicenza, Miguel ha iniziato molto presto a interessarsi di spettacolo e a soli 29 anni è riuscito a diventare co-protagonista di un contenuto seriale che ha superato di gran lunga il Grande Fratello Vip durante la puntata di debutto. Merito dell’intreccio di crime e romanticismo, che ha visto il suo Malik contrastare spesso Carlo Guerrieri, il detective interpretato da Claudio Amendola. E non solo sul posto di lavoro, dove vecchia scuola e nuove visioni si sono spesso trovate a fare i conti con i nuovi casi. Nel cuore di Malik entra presto anche Alba, la figlia di Guerrieri e motivo che spingerà quest’ultimo ad odiare ancora di più il novellino. “La storia affronta il tema della multiculturalità e dei pregiudizi in generale”, ha detto tempo fa l’attore a Elle, “la resistenza verso tutto ciò che è diverso da noi, che scardina le nostre abitudini. Il razzismo rappresenta forse l’espressione più immediata comprensiva di questi preconcetti, ma l’idea è di voler fare riflettere a 360° sulle nostre riserve culturali“. Lo stesso Miguel ha fatto i conti con la diversità quando era bambino e si è ritrovato a fare i conti con classi molto distanti dall’essere multietniche. “Sebbene io sia stato un bimbo sempre molto vivace ed energetico, non nego che ci siano stati momenti di sconforto“, ha confessato, “andavo in lacrime da mia madre dicendole che volevo anch’io la pelle bianca“.