Accoglienza da stadio per Mika a 20 Anni che Siamo Italiani dopo una straordinaria esibizione live al pianoforte. “Cosa ho fatto venti anni fa? Avevo sedici anni, ballavo, uscivo ogni sera, non avevo un soldo in tasca ma avevo capito come uscire tutte le sere senza spendere un solo soldo. Io ho cantato la musica classica da quando avevo otto anni, poi la voce è calata ed ero senza lavoro. Prima di decidere di fare musica per sempre io mi sono divertito veramente tanto. La mia adolescenza è arrivata un po’ più tardi diciamo”. Il pubblico applaude Mika, la Incontrada lo ringrazia per la sua performance e ribadisce: “Perché è vero che c’è un momento della vita in cui ci si deve divertire e tu lo hai fatto”. Mika si congeda dopo aver divertito ed emozionato il pubblico con la sua musica e le sue canzoni”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Mika ospite in Rai
Anche Mika fra i grandi ospiti di questa sera di “20 anni che siamo italiani”. Il cantante anglo-libanese è ormai un volto noto della televisione italiana, lanciato di fatto da X Factor nelle vesti di giudice, e poi visto più volte in numerose trasmissioni tv fra cui “Questa sera a casa di Mika”, show tutto suo trasmesso sulla Rai. E da qualche giorno a questa parte il 36enne cantante nato a Beirut è divenuto anche giornalista, in quanto ha iniziato una collaborazione con il quotidiano romano “Il Messaggero”. Il suo primo articolo è stato pubblicato proprio questa settimana, ed ha avuto come cuore della discussione l’Unione Europea e gli ostacoli della Brexit: “La mia identità – si legge in un passaggio di quanto scritto da Michael Holbrook Penniman jr – un mix di culture, me la sono costruita come tutti i figli immigrati: attraverso il mio lavoro, in quel senso di comunità e appartenenza che si è creato fin dal principio durante i miei concerti in Europa”.
MIKA: “ABBIAMO DIMENTICATO PER L’EUROPA ESISTE”
Mika ha poi svelato di sentirsi a disagio in questo momento storico, sottolineando come a suo modo di vedere l’Europa stia attraverso una crisi senza precedenti: “Ho l’impressione che abbiamo dimenticato perché l’Europa esista. E questa ignoranza, questa diffidenza che cresce e si diffonde ci rende vittime perfette per qualsiasi manipolazione politica”. Mika in versione giornalista, quasi politico quindi, ma il suo primo e grande amore resta la musica. E il cantautore anglo-libanese non poteva esimersi dall’esibirsi anche in Italia con il suo Revelation Tour. Dodici appuntamenti dal vivo nelle principali città del Belpaese, per ultimo lo show avvenuto a Roma nella giornata di mercoledì. “Sono andato alla ricerca di chi avrei potuto essere, se non fossi stato Mika – ha confessato il cantante in una recente intervista – anche il titolo del tour si collega al mio percorso di ricerca identitaria. Sto preparando uno spettacolo ricco di sorprese. Certi artisti si cimentano con un alter ego artistico. Io ho fatto il contrario, sono andato a scoprire l’uomo dietro l’artista”. Mika si è già esibito a Torino, Ancona e appunto Roma, mentre questa sera sarà a Bologna e domani a Brescia. Il tour si concluderà l’8 febbraio a Reggio Calabria.