Se leggi “Allegriaaa” non puoi non pensare a Mike Bongiorno, celebre conduttore che ha scritto la storia della tv italiana e del mondo dello spettacolo. Classe 1924, nasce a New York e si trasferisce in Italia a Torino con la mamma, dopo la separazione dei genitori. Intraprende la carriera di giornalista, conosce Indro Montanelli durante il secondo conflitto mondiale e poi riprende l’attività di reporter come corrispondente negli Stati Uniti. Grazie a Vittorio Veltroni, Mike torna in Italia ed entra in Rai dove debutta con la rubrica di interviste Arrivi e partenze. Il grande salto nel 1955 con la conduzione del quiz televisivo Lascia o Raddoppia, che lo porta nelle case di tutti gli italiani.
Mike diventa Super Mike e si consacra come presentatore televisivo in grado di regalare svago, leggerezza e divertimento al pubblico. Successivamente, oltre a condurre per ben cinque volte il Festival di Sanremo, Mike Bongiorno sforna un altro format molto apprezzato che è Rischiatutto. Dopo la conduzione di Scommettiamo?, mr Allegria (il suo iconico saluto, ndr) decide di passare a Mediaset, scrivendo capitoli ancora più importanti.
Mike Bongiorno, come è morto e gli ultimi progetti
La ruota della Fortuna, in onda a lungo su Rete 4, diventa uno dei programmi più amati di sempre, capace di catalizzare l’attenzione di un vasto pubblico e di rinnovarsi stagione dopo stagione. Nel 2009, dopo essersi separato con Mediaset, con cui aveva chiuso il cerchio con la conduzione de Il Migliore e la partecipazione a L’offerta del Mese per Mediashoppig, stringe un accordo con una emittente televisiva privata, per una nuova edizione di Rischiatutto.
A settembre dello stesso anno, tuttavia, un infarto lo porta via all’affetto dei suoi cari e Mike Bongiorno si spegne a Montecarlo, all’età di ottantacinque anni. Dopo la sua morte, la tv italiana ha sicuramente perso uno dei suoi pilastri, uno dei conduttori più longevi e capaci della tv pubblica e commerciale.