Mike Bongiorno, chi è il conduttore e simbolo dei quiz televisivi
Mike Bongiorno è stato uno dei pilastri della televisione italiana, attivo sin dagli anni ’50 quando la programmazione televisiva era ancora nella sua fase sperimentale, e proprio in questi giorni si celebra il centenario dalla sua nascita. Nato a New York il 26 maggio 1924 da mamma torinese e papà italo-americano, ha fin da giovane palesato il suo desiderio di diventare giornalista, in particolare sportivo, e visse in età adolescenziale gli orrori della seconda guerra mondiale durante la quale militò in alcuni gruppi partigiani.
I suoi primi passi in televisione arrivano negli anni ’50 con la conduzione del suo primo storico programma, Arrivi e partenze, tra il 1953 e il 1955: erano gli anni in cui Corrado era già in auge sul piccolo schermo e, assieme a lui, divenne uno dei pionieri delle prime trasmissioni sperimentali della Tv di Stato. Mike Bongiorno viene però ricordato soprattutto con il soprannome di “re dei quiz” per aver condotto numerosi giochi a premi: il primo fu Lascia o raddoppia? nel 1955, cui hanno fatto seguito Rischiatutto, Scommettiamo?, Flash, Telemike, Bis, La ruota della fortuna e tanti altri. Inoltre, il conduttore ha condotto ben 11 edizioni del Festival di Sanremo, piazzandosi al secondo posto alle spalle di Pippo Baudo in questa speciale classifica.
Com’è morto Mike Bongiorno: le parole della moglie Daniela
Ma com’è morto Mike Bongiorno? Era l’8 settembre 2009 quando l’Italia intera disse addio a uno dei pilastri della televisione italiana, professionalmente e umanamente parlando: il conduttore morì all’età di 85 anni per un infarto, in una suite dell’Hotel Metropole a Monte Carlo, dove si trovava in vacanza con la moglie Daniela. A ricordare com’è morto e le ultime parole di Mike Bongiorno è stata proprio la moglie in un’intervista rilasciata a Domenica In la scorsa domenica.
“Mi sveglia e mi mette il giornale sul cuscino e mi dice ‘non mi sento tanto bene, ho mangiato troppo’. Poi mi dice ‘mi ordini la colazione’, l’ha mangiata e poi lui ha fumato il sigaro e si è seduto in poltrona davanti a me ed io pensavo: ‘ma come sto bene con lui, sto proprio bene con lui’. Mi arriva nel frattempo la foto di Luce, la nipotina nata due giorni prima, mi alzo per fargliela vedere, lo abbraccio e lui mi dice ‘Che bella sembri tu quando prendi il sole’. Queste sono state le sue ultime parole, perché poi ci siamo detti ‘vestiamoci’, lui va in bagno, io da un’altra parte e poi lui è morto in piedi. È una grazia perché si è risparmiato qualunque malattia, qualunque sofferenza, è morto felice così“.