Mike Bongiorno si è mantenuto attivo fino alla fine sia nel lavoro che nello sport, che furono le sue principali passioni: “Non mi accorgo degli anni che passano”, dichiarò in un’intervista a Mentana, “non mi voglio dare delle arie, ma è così. Mi sento la stessa persona di 20-30 anni fa, lavoro e faccio sport proprio come 20-30 anni fa. Per me il tempo si è fermato”. Ciò non significa che non abbia cambiato modo di pensare, che non sia diventato più saggio. Anzi: “Sono cambiato perché ho aperto gli occhi e ho guardato cosa fanno gli altri. Da giovani si è egoisti, ma è giunto il momento di pensare anche agli altri. Oggi mi commuovo sovente, non mi vergogno a dirlo, forse perché sto invecchiando. Piango quando vedo un bambino, ascolto una bella musica…”. La spiegazione arriva da Corrado, ospite della stessa puntata: “Con l’età uno diventa decisamente più buono”. (agg. di Rossella Pastore)



LE GAFFE INDIMENTICABILI

Tra le altre cose, Mike Bongiorno è stato il re delle gaffe. Nessuno, più di lui, è distinto per quella caratteristica ironia involontaria propria dei grandi showman. Vuol dire che aveva preso sul serio la sua carriera di intrattenitore: una sorta di deformazione professionale, potremmo dire. Tra i colleghi che condividevano con lui un grande senso dell’humor c’erano senz’altro Raimondo Vianello e soprattutto Corrado. Tutti e due trovano largo spazio nel Mike Day, lo speciale di Canale 5 tutto dedicato al conduttore. Certo, colleghi del suo calibro ce ne sono stati. E uno di questi è proprio Corrado: “Ironico, tanto umano, irripetibile. Non c’è nessuno come noi che fa questo lavoro”, diceva Mike di lui. Corrado già non c’era più, e il suo amico non se ne capacitava. I due sono stati legati da una profonda e sincera amicizia. (agg. di Rossella Pastore)



I FILMATI DI REPERTORIO

Nel Mike Day, in onda questa sera su Canale 5, viene riproposto un filmato in cui Mike Bongiorno ricorda i successi raggiunti da Mediaset fino a quel momento, in occasione di un’ospitata nel salotto di Paolo Bonolis. “Sono qui per dire che noi di Mediaset abbiamo superato ogni cosa. Io ho un archivio dove tengo le cose più care, un archivio dove ci sono tante cose riguardanti anche Canale 5. E allora vi dico venti anni fa eravamo in una piazza a Milano, adesso siamo qui e abbiamo fatto di tutto: diciottomila ore di ficiton, quarantamila ore di film, trentatré mila ore di news, quarantasette mila ore di varietà e tremila ore di sport”. Quindi l’altro filmato di repertorio, quello in cui Berlusconi annuncia la nascita di quella che oggi è conosciuta a tutti come Mediaset: “Non esistono i tecnici, noi quindi stiamo formando dei professionisti per lavorare alla nostra televisione. Alla Rai si lavora in un modo che non funziona per noi. Adesso siamo un bambino piccolo ma presto arriveremo”. Altro spezzone riguardante Mike Bongiorno, questa volta pescato dalla partecipazione come ospite al Telegatto edizione 1997. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



DIECI ANNI SENZA MIKE BONGIORNO

Dieci anni senza Mike Bongiorno, quel presentatore entrato nel cuore degli italiani e destinato a rimanervi anche in seguito alla sua morte. Sono tanti i momenti iconici legati alla sua carriera, come quel suo modo di dire ‘Allegria’ per accogliere il pubblico di telespettatori ad ogni puntata dei suoi numerosi quiz. Un infarto ha provocato non solo la fine della sua vita, ma anche quella di un’epoca televisiva che rimarrà sempre nella storia del Bel Paese. Ed Allegria è anche il nome del tributo che Canale 5 farà a Mike Bongiorno nella prima serata di oggi, sabato 7 settembre 2019, ripercorrendo tutti i momenti cult del celebre presentatore. Un’occasione che concluderà i tanti tributi che l’emittente farà in suo onore, grazie anche al contributo dello speciale realizzato il giorno appena ieri da Maurizio Costanzo e che aprirà le danze a diversi spezzoni che interesseranno l’intera giornata successiva. I meriti di Mike del resto sono molteplici, fra cui l’aver lanciato Paola Barale nel mondo dello spettacolo. Nonostante la sua storica valletta de La ruota della fortuna, al suo fianco per 14 anni, gli abbia dato anche qualche dispiacere. Ovvero finendo per fare da spalla a Gerry Scotti con La Sai l’Ultima, evento che provocherà la decisione di Bongiorno di non rivolgere più la parola alla sua pupilla.

Mike Bongiorno, una professionalità difficile da raccogliere

Come dimenticare la simpatia di Mike Bongiorno, la sua grande maestria nel guidare quiz e concorrenti, spesso difficili, e persino la sua tendenza a fare una gaffe dietro l’altra. Il presentatore che ha saputo in qualche modo tenere testa a Pippo Baudo, anche se su fronti del tutto diversi, è stato imitato da tanti comici e ha lavorato con diversi capisaldi del piccolo schermo, come Maurizio Costanzo. Forte di siparietti indimenticabili, lo troviamo nell’85 in occasione dei Telegatti pronto a consegnare il premio al giornalista, già noto per i suoi programmi di successo. “Colui che si definisce personaggio senza collo e nemico della cravatta”, dice accogliendo Costanzo sul palco e citando anche una delle battute più ironiche del giornalista. Clicca qui per guardare il video di Mike Bongiorno e Maurizio Costanzo. “Conservo una lettera della Rai che dice che non ero valletta”, dirà invece a Il Corriere della Sera Loretta Goggi, riferendosi ad un piccolo attrito con Mike accaduto nel 2007, in occasione di Miss Italia. Il presentatore infatti la annuncia con un quarto d’ora di ritardo, sminuendo anche il suo ruolo e non presentandola come co-conduttrice. “Mi sono sentita offesa come professionista e donna”, aggiunge ancora pur confermando di aver sempre stimato il collega.