Mike Bongiorno, tutti i grandi successi del ‘Re dei Quiz’

Mike Bongiorno, conosciuto anche come il “re dei quiz”, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia televisiva italiana. Celebre per aver condotto numerosi giochi a premi, tra cui spiccano i leggendari “Lascia o Raddoppia?”, “Rischiatutto”, “Scommettiamo?”, e “Flash” per la Rai, oltre a “Superflash”, “Pentathlon”, “Telemike”, “Bis”, “La Ruota della Fortuna” e molti altri per i canali Mediaset. Il suo carisma e il talento nella conduzione lo hanno reso una figura iconica della televisione italiana, guadagnandosi anche il soprannome affettuoso di “SuperMike”. Nel 1970, sul Secondo Canale va in onda con “Rischiatutto”, un quiz destinato a diventare un pilastro nella storia televisiva italiana. Mike Bongiorno, nella prima puntata, spiega il funzionamento del gioco, che coinvolge tre concorrenti impegnati in una partita a quiz.



Vince chi raggiunge la fine della trasmissione con il punteggio più alto. I concorrenti scelgono una materia a loro scelta, e su questa vertono le prime dieci domande, oltre alla domanda finale che raddoppia il premio e designa il campione. L’innovazione di “Rischiatutto” rispetto ai quiz precedenti è l’introduzione di un tabellone elettronico originale che domina la scenografia. Questo tabellone è il fulcro della seconda parte del gioco, in cui i concorrenti rimasti si sfidano premendo un pulsante, un elemento anch’esso rivoluzionario. Accanto a Mike Bongiorno, c’è Sabina Ciuffini, la prima valletta “parlante” nella storia della televisione italiana, che non si limita a portare silenziosamente le buste chiuse con le domande ma interagisce attivamente nella conduzione.



Mike Bongiorno, dalla Rai a Berlusconi: “Un mondo incredibile e poi…”

“Tutte le trasmissioni che mi sono inventato le prendevo, trasformandole secondo il gusto italiano, dalla tivù americana. Ma non solo. A un certo punto, per esempio, avevo capito che in Italia esisteva una grande rivalità tra i paesi e così feci ‘Campanile sera’, una trasmissione che riempiva le piazze, che le faceva litigare e festeggiare. Poi feci ‘Giochi in famiglia’ dove mettevo le famiglie in gara fra di loro”, il ricordo di Mike Bongiorno, in una intervista pubblicata anni fa sulla rivista Prima, poi riportato su primaonline.



“In Rischiatutto c’era anche la valletta, Sabina Ciuffini, una bella ragazza in minigonna che studiava all’università e che sapeva parlare, a differenza di Edy Campagnoli, pace all’anima sua, che era una mezza analfabeta. La Rai? Era un mondo incredibile, molto legato alla politica, al Vaticano. Finché un giorno Berlusconi disse che voleva incontrarmi…”.