E’ scomparso a 64 anni di età Rowland Charles “Boon” Gould, chitarrista e membro fondatore dei Level 42, gruppo assai noto negli anni 80 per la particolare tecnica funk, dominata dal basso “slappato” sempre in primissimo piano di Mark King, che era anche il cantante del gruppo. Il nome del gruppo ha una origine curiosa. Fu infatti ispirato dal noto romanzo di fantascienza “Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams. Nel libro, una sorta di ironica visione della fantascienza, il numero 42 “è la risposta alla domanda di significato della vita e dell’universo e tutto quanto”. E’ stato proprio King a rendere nota la scomparsa del cantante, si presume dalle sue parole che fosse malato da tempo: È con il cuore pesante che vi dico della scomparsa del nostro caro amico e fratello Boon Gould. La polizia del Dorset ha confermato che è stato trovato morto a casa sua martedì mattina. Sei in pace ora Boon, nessun dolore mai più compagno. Grazie di tutto”.
LE CRISI DI PANICO
I suoi problemi fisici in realtà erano cominciati molto presto, già nel 1987 lasciò il gruppo per esaurimento nervoso e attacchi di panico. Aveva continuato a collaborare con il gruppo da esterno e partecipando alla reunion del 2004. Il brano più famoso del gruppo, un autentico tormentone degli anni 80, rimane Lessons in Love, in testa a tutte le classifiche nel 1986. Il curioso soprannome, “Boon”, manna, gli venne dato da bambino da uno zio che commentò che il fatto che non piangesse mai era “una manna per la famiglia”. Un segno invece che c’era in lui qualcosa che non andava. Negli anni ha pubblicato anche due dischi da solista, Tin Man e Love kill overtime, questo con il nome di Zen Gangsters.