Tra i dispersi nel naufragio della Bayesian a Palermo c’è anche Mike Lynch, ritenuto il “Bill Gates britannico” perché è un miliardario che ha fatto la sua fortuna nell’ambito hi-tech. Si tratta di uno dei pochi imprenditori britannici ad aver creato un’azienda tecnologica globale, ma ha una storia ben differente da quella del noto fondatore di Microsoft.
Solo tre mesi fa il 59enne, scomparso dopo l’affondamento dello yacht su cui era a bordo al largo delle coste siciliane, era stato prosciolto da ben 15 accuse di frode in Usa per l’acquisto di 11 miliardi circa di dollari della società Autonomy da parte del colosso americano Hewlett-Packard, avvenuta tredici anni fa, vicenda per la quale temeva di finire in carcere in virtù delle sue condizioni di salute, essendo affetto da una malattia polmonare.
Al Sunday Times il mese scorso raccontò di avere diversi problemi di salute incompatibili con la detenzione in carcere, motivo per il quale era convinto che non sarebbe sopravvissuto. Quindi, era convinto che se non fosse stato prosciolto, avrebbe rischiato di morire in cella.
CHI È MIKE LYNCH: DAL SUCCESSO ALLA BATTAGLIA GIUDIZIARIA
Mike Lynch è nato in Irlanda da una mamma infermiera e papà vigile del fuoco, ed è cresciuto nell’Essex, vicino Chelmsford. Dopo aver studiato fisica, matematica e biochimica a Cambridge, si è specializzato nel riconoscimento di modelli adattivi e la sua tesi di dottorato, stando a quanto riportato dal Guardian, è uno dei lavori più letti all’interno della biblioteca di Cambridge. Dopo gli studi ha lanciato diverse start-up hi-tech, in particolare una specializzata in software di riconoscimento automatico di targhe, impronte digitali e riconoscimento facciale per la polizia, poi ha lanciato Autonomy.
Non è un caso se lo yacht si chiama Bayesian, perché il suo software, usato per analizzare una quantità enorme di dati, è efficacia grazie all’inferenza bayesiana, una teoria statistica ideata da Thomas Bayes. La società due anni dopo la sua nascita venne quotata a Bruxelles, poi si trasferì alla Borsa di Londra per il suo rapido successo, che ha attirato l’attenzione di HP, tanto da pagare 11 miliardi di dollari per l’acquisto, ma c’è un anno dopo la svalutazione di 8,8 miliardi sull’acquisizione per «gravi irregolarità contabili» per le quali Mike Lynch è finito nei guai ed è stato poi prosciolto a giugno dopo una lunga battaglia giudiziaria.