Mike Tyson contro Jake Paul: la sfida tra i due pugili

Il 15 novembre 2024 è andato in scena l’incontro di Mike Tyson contro Jake Paul su Netflix che ha raggiunto livelli di ascolto altissimi: lo scontro ha visto la vittoria del pugile youtuber ai punti per un verdetto non unanime. Uno dei tre giudici ha assegnato a Tyson la vittoria per 77-75 mentre gli altri due hanno considerato vincente la prestazione di Paul per 77-75 e 78-74. La sfida ha visto il ritorno sul ring di “Iron Mike” dopo 19 anni dal suo ultimo incontro ufficiale e ha diviso gli appassionati della boxe tra chi ha gradito lo scontro e chi lo ha visto come un show basato sul denaro e che addirittura andasse a svalutare la natura dello sport.



La sconfitta dell’ex pugile professionista contro lo youtuber era stata spiegata da Tyson stesso e da chi ha tifato per lui, con il fatto che avesse molti più anni del suo avversario e per via dei problemi di salute che Mike Tyson ha affrontato poco tempo prima dell’incontro e che hanno anche messo a repentaglio il corretto svolgimento dell’evento, tenutosi poi regolarmente in Texas davanti a 70.000 spettatori.



Mike Tyson contro Jake Paul: la verità sull’incontro

Nelle ultime ore si sono riaccesi i riflettori sull’incontro Mike Tyson contro Jake Paul perché uno stretto amico di Mike ha ammesso che il risultato della sfida e l’andamento di tutto l’incontro fosse già stato deciso in precedenza e che quindi l’esibizione sportiva fosse truccata. L’amico di Tyson ha dichiarato: “Penso davvero che l’incontro sia stato truccato perché, se guardiamo al primo round, Mike lo ha colpito con un paio di pugni e sembrava che gli avesse detto di rallentare”.

La dichiarazione non è passata inosservata e ha fatto infuriare tutti gli appassionati, sia quelli che questa ipotesi l’avevano già fatta, sia chi credeva nell’onestà dello scontro tra i due pugili. A far infuriare ulteriormente i tifosi è stata la notizia che il segnale per Tyson per rallentare l’irruenza e la foga sportiva sia arrivato all’inizio dell’incontro e quindi che tutta l’esibizione sia stata falsata dal primo momento.