Mike Tyson ha 53 anni e ha smesso di combattere da tempo ma, intervistato da GQ, ha aperto alla possibilità di tornare sul ring. L’ex campione dei pesi massimi, la cui storia non dobbiamo certo raccontare o ricordare, ha partecipato ad una diretta Instagram e ha detto che il ritorno al mondo del pugilato sarebbe solo per beneficenza. “Voglio aiutare i senzatetto e le persone con problemi di droga, come è successo a me” ha rivelato: evidentemente Iron Mike sente una particolare empatia con queste persone essendoci passato lui stesso. Oppure, che ci sia qualcosa di più? Forse Tyson ancora oggi sente forte il richiamo della boxe, dei guantoni e di tutte le emozioni che questo sport gli ha dato (oltre ai guadagni ovviamente, ma nel discorso può essere secondario) e dunque vuole provare un ultimo giro di giostra. Sia come sia, la notizia di un possibile ritorno di Mike Tyson non può che farci stare sull’attenti, perché si tratta di uno di quegli atleti il cui nome identifica da solo una disciplina.
MIKE TYSON TORNA A COMBATTERE?
Quella di Mike Tyson sembra non essere una boutade: il suo entourage avrebbe già studiato la possibile strategia per farlo tornare a combattere. I match sarebbero organizzati su un massimo di 3-4 round e gli avversari non sarebbero tra i più irresistibili. Del resto la carta d’identità non mente: Tyson sarà anche stato una leggenda della boxe, ma quando hai 53 anni devi accettare che il tuo corpo non risponda più come un tempo. Per di più l’ultimo incontro risale al giugno 2005, 15 anni fa: Iron Mike era già da tempo sul viale del tramonto e l’anno precedente aveva perso a Louisville da Danny Williams, che lo aveva messo ko alla quarta ripresa. Ne era durate sei in quell’ultima danza sul ring del MCI Center di Washington, avversario Kevin McBride: ko tecnico. Per trovare l’ultima vittoria dobbiamo quindi tornare al febbraio 2003, a Memphis: in quell’occasione Tyson aveva steso Clifford Etienne alla prima ripresa e dopo nemmeno un minuto. Come nei giorni migliori, ma non ci sarebbe stato più un bis.
Oggi Mike Tyson si è reinventato imprenditore: dopo aver attraversato un periodo fatto di eccessi sregolati (anche per questo motivo vuole tornare a combattere) l’ex pugile ha aperto un ranch in California ed è lì che vive. Coltiva marijuana, attività che nello Stato è legale, insieme a Eben Britton che ha giocato nella NFL (la lega di football americano) per Jacksonville e Chicago; ha ammesso di fumarne per 40 dollari al mese, ma presto potrebbe legare il nome della sua azienda (Swissx) al Camp Nou, il celeberrimo stadio del Barcellona che – ne avevamo parlato – sta cercando uno sponsor per aiutare a finanziare la lotta al Coronavirus. Per quanto riguarda il ritorno sul ring, Tyson sta svolgendo allenamenti quotidiani con pesi leggeri, cyclette e tapis roulant; della sua condizione dice che “mi sento come se tre ragazzi mi prendessero continuamente a calci nel sedere, il mio corpo è molto deteriorato”. Eppure siamo sicuri che, quando finalmente arriverà il grande giorno, Iron Mike si farà trovare pronto: come andranno poi le cose non sappiamo, ma magari varrà la pena averlo visto.