L’emergenza coronavirus sta colpendo duramente anche il mondo del calcio, compresi i top club. Il Milan è tra le società che più sta risentendo delle perdite economiche legate alla pandemia e, secondo quantoriportato dai colleghi di Repubblica, la dirigenza è pronta ad adottare contromisure. Se la formazione allenata da Stefano Pioli è protagonista di una prima parte di stagione ottima con tanto di primo posto in classifica, il management deve fare fronte a perdite importanti: l’ultimo bilancio è stato chiuso con un deficit che sfiora i 195 milioni di euro. Cifre degne di nota, tanto da spingere la dirigenza a chiedere un sacrificio a Zlatan Ibrahimovic e compagni: la decurtazione dell’ingaggio mensile, un taglio che potrebbe aggirarsi intorno al 20%.
Milan, crisi liquidità: stipendi tagliati del 20%?
Repubblica spiega che questa ipotesi è stata discussa nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione di casa Milan e sarà l’amministratore delegato Ivan Gazidis a formulare i termini della richiesta alla squadra. Attenzione però: il Milan potrebbe non essere l’unica squadra ad optare per una soluzione del genere. I club devono fare i conti con entrate in meno rispetto alle passate stagioni, basti pensare agli introiti da stadio, e il presidente della Figc Gabriele Gravina è arrivato a chiedere il taglio degli stipendi a livello europeo attraverso una lettera inviata alle maggiori federazioni europee e per conoscenza a Fifa e Uefa, all’associazione dei club europei (Eca) e al sindacato mondiale dei calciatori (Fifpro).