Il Milan, dopo essere stato impensierito per circa 30 minuti dal Bruges, trova il gol con Pulisic che sblocca la partita. L’incontro era importante per vedere se le difficoltà contro l’Udinese sarebbero state nuovamente presenti oppure se la situazione sarebbe migliorata, sia a livello di singoli che di squadra, dopo le recenti incomprensioni. È ancora presto per dire se tutto è rientrato e se la squadra è ora unita e in sintonia con l’allenatore, però qualcosa inizia a vedersi. Resta da capire come mai il Bruges abbia quasi dominato i primi trenta minuti prima che i rossoneri entrassero decisamente in partita.



La svolta è stata Pulisic con il suo gol da opportunista d’area. Il Milan ha giocato con Maignan in porta, dove ha effettuato interventi che dimostrano come sia a tutti gli effetti tra i migliori portieri del mondo; Emerson Royal un po’ titubante sulla fascia destra, Tomori bene al centro così come il neo nazionale Gabbia, nuovissima scoperta, e il “ribelle” Theo Hernandez. Al centro Fofana, come sempre pilastro, e un Reijnders sontuoso per i due gol e la gestione del centrocampo milanista.



MILAN BATTE IL BRUGES IN CHAMPIONS: BENE PULISIC, MALE LOFTUS-CHEEK

Pulisic si conferma sempre più faro della squadra con il solito gol, mentre Loftus-Cheek è apparso piuttosto negativo, ma è stato ben sostituito da Chukwueze. Leao, altalenante, è stato sostituito degnamente da Okafor, e Morata ha lasciato il posto a Camarda, cui purtroppo è stato annullato un gol per fuorigioco. Sono entrati anche Musah e Thiaw verso la fine.

Il Milan ha così conquistato i primi tre punti pesanti per coltivare la speranza di passare il turno in questa nuova formula della Champions League, con la speranza di trovare continuità di risultati sia in campionato che in Champions League per fare una buona stagione, ma questo non è ancora successo. (Carlo Cattaneo)