Il Milan è eliminato dalla Coppa Italia 2018-2019: a San Siro la squadra rossonera avrebbe avuto bisogno di una vittoria o quantomeno di tenere lo 0-0 per avere ragione della Lazio eventualmente ai rigori, e invece il gol segnato da Joaquin Correa con un terribile contropiede ha complicato i piani di Gennaro Gattuso, a quel punto costretto a segnare due volte per ribaltare l’esito della semifinale. La rete del pareggio di Patrick Cutrone è stata annullata per fuorigioco, e a quel punto il Milan ha idealmente alzato bandiera bianca: la Lazio ha potuto controllare palloni e ritmi nel miglior modo possibile e alla fine si è presa il bersaglio grosso. In attesa di sapere se dovrà sfidare Atalanta o Fiorentina, per i biancocelesti si tratta della terza finale nelle ultime cinque stagioni: per una volta non avrà di fronte la Juventus e potrebbe rivincere un titolo che manca dal 2013, per il Milan l’unico obiettivo stagionale rimasto è la difesa del quarto posto dagli assalti di Atalanta, Roma e Torino per poter tornare a giocare in Champions League dopo cinque anni. (agg. di Claudio Franceschini)
MILAN SI QUALIFICA IN FINALE SE: GOL DI JOAQUIN CORREA
Il Milan è lontano dalla qualificazione alla finale di Coppa Italia: al 58’ la Lazio, che aveva iniziato il secondo tempo in maniera tambureggiante, trova il gol del vantaggio con Joaquin Correa. Contropiede devastante da un calcio d’angolo rossonero: Immobile raccoglie sulla trequarti difensiva e si fa tutto il campo, assiste l’arrivo di Correa che da sinistra entra in area, sembra allungarsi il pallone con il controllo e invece infila Reina sotto le gambe con un delizioso tocco di esterno. A questo punto lo scenario della semifinale cambia: per qualificarsi il Milan ha bisogno di due gol, con un 1-1 i biancocelesti avrebbero la meglio perchè, come detto in precedenza, i gol segnati in trasferta valgono doppio a parità di differenza reti. La squadra di Gennaro Gattuso ha una mezz’ora abbondante per provarci: vedremo come andranno le cose… (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO A SAN SIRO: NESSUN GOL
Intervallo a San Siro: per il momento il Milan non si qualifica alla finale di Coppa Italia ma nemmeno la Lazio, perchè il risultato è ancora 0-0 e cioè lo stesso maturato all’andata. La semifinale sta ricalcando quanto accaduto l’anno scorso: le due squadre in questo contesto hanno già disputato 345 minuti e non sono ancora riuscite a segnare, dunque è lecito pensare che anche la ripresa potrebbe non cambiare le carte in tavola e consegnarci ancora una volta i tempi supplementari. Le occasioni ci sono state: la Lazio ha costruito gioco ma il Milan si è fatto preferire in contropiede, ma i gol non sono arrivati con Bastos che al 47’ ha sfiorato la rete da due passi e Joaquin Correa che subito dopo si è fatto ipnotizzare da Reina. Da segnalare due cambi forzati: Sergej Milinkovic-Savic ha lasciato spazio a Parolo dopo aver provato a riprendersi da una torsione innaturale del ginocchio (andando giù su una bella finta di Suso), Davide Calabria ha subito una botta e la posizione di laterale destro è stata presa da Andrea Conti. Ora vedremo cos succederà nel secondo tempo… (agg. di Claudio Franceschini)
I PRECEDENTI
Per qualificarsi alla finale di Coppa Italia, il Milan ha bisogno di battere la Lazio: a San Siro lo ha fatto tre volte nelle ultime quattro partite, compresa la vittoria per 1-0 firmata da Franck Kessie (su rigore) 11 giorni fa. I rossoneri, come abbiamo già visto, non perdono in casa contro i biancocelesti da oltre quattro anni e, prima di cadere per il rigore di Lucas Biglia nel gennaio 2015, erano riusciti a rimanere imbattuti, in casa, per oltre sei anni. Era stato negli ottavi di Coppa Italia che la Lazio si era imposta al Meazza: sconfitta beffarda per il Milan che, in vantaggio al 77’ grazie ad Andriy Shevhchenko, era stata ripresa in pieno recupero dal rigore di Mauro Zarate per poi essere battuto ai supplementari da Goran Pandev. Dopo quell’episodio tuttavia la Lazio ha pareggiato per tre volte con gol a San Siro, un risultato che questa sera sarebbe utile a Simone Inzaghi per festeggiare la finale; ricordiamo il 2-2 del settembre 2011 con il doppio vantaggio biancoceleste firmato da Miroslav Klose e Djibril Cissé e il pareggio, ancora nel primo tempo, arrivato grazie a Zlatan Ibrahimovic e Antonio Cassano. Era il Milan campione d’Italia in carica, che avrebbe poi perso lo scudetto in volata contro la Juventus di Antonio Conte, al primo degli otto tricolori consecutivi. (agg. di Claudio Franceschini)
LA DIFESA ROSSONERA
C’è un dato che aumenta le possibilità del Milan di qualificarsi alla finale di Coppa Italia: abbiamo detto che i rossoneri devono vincere e, soprattutto, cercare di non subire gol e incredibilmente nelle ultime due edizioni del torneo la squadra meneghina ha tenuto inviolata la sua porta in sette partite su otto, con ben tre di queste sfide che sono andate ai tempi supplementari. In questo 2018-2019 il Milan si presenta alla semifinale di ritorno con 300 minuti di imbattibilità; l’anno scorso invece erano arrivati in finale con una inviolabilità che aveva raggiunto i 420 minuti, la difesa rossonera non aveva mai subito gol ed era stato così per un totale di 476 minuti. Purtroppo però quel gol di Mehdi Benatia, nella finale contro la Juventus, era stato il primo di quattro incassati dalla formazione di Gennaro Gattuso che aveva subito una sconfitta netta all’Olimpico; se escludiamo quell’episodio però il Milan è una squadra che non subisce reti in Coppa Italia, e dunque almeno fino all’eventuale finale potrebbe avere un grande vantaggio. Se il trend dovesse essere confermato, alla peggio i rossoneri arriverebbero un’altra volta ai rigori contro la Lazio… (agg. di Claudio Franceschini)
MILAN IN FINALE DI COPPA ITALIA CON UNA VITTORIA
Il Milan si qualifica alla finale di Coppa Italia 2018-2019 vincendo: non c’è un altro risultato possibile contro la Lazio (a San Siro, alle ore 20:45 di mercoledì 24 aprile) se non il successo per i rossoneri, che entrano nella semifinale di ritorno avendo pareggiato 0-0 due mesi fa. Le regole in vigore per la Coppa Italia sono quelle che regolano anche le doppie sfide in ambito UEFA, ovvero che in caso di differenza reti pari la squadra a passare il turno è quella che abbia segnato il maggior numero di gol in trasferta: non essendo riuscito a mettere un pallone in porta all’Olimpico, il Milan questa sera non potrà pareggiare altrimenti sarà eliminato. Certo possiamo aggiungere al nostro discorso il fatto che, se 1-1 o 2-2 (e così via) manderebbero in finale la Lazio, un altro 0-0 prolungherebbe la partita ai tempi supplementari, e poi eventualmente ai calci di rigore; tecnicamente allora Gennaro Gattuso e i suoi giocatori hanno due modi per andare a disputare la seconda finale di Coppa Italia consecutiva (e la terza nelle ultime quattro stagioni), ma il concetto di fondo non cambia: il Milan deve vincere o pareggiare 0-0 e vincere la lotteria dal dischetto, in caso di gol subito il successo dovrebbe arrivare entro i 90 o i 120 minuti.
MILAN SI QUALIFICA IN FINALE SE: L’ANNO SCORSO
Il doppio 0-0 è il risultato che ha qualificato il Milan alla finale di Coppa Italia dello scorso anno: l’avversaria era sempre la Lazio ma allora la semifinale di ritorno si era giocata all’Olimpico, dunque i rossoneri in quel caso avrebbero potuto pareggiare con gol. Invece si era andati ai rigori: dopo la rete di Ciro Immobile erano arrivati quattro errori consecutivi (Ricardo Rodriguez, Sergej Milinkovic-Savic, Riccardo Montolivo e Lucas Leiva) con le parate di Thomas Strakosha e Gianluigi Donnarumma. L’errore di Luiz Felipe aveva spalancato le porte della finale al Milan, il cui rigore decisivo era stato segnato da Alessio Romagnoli che è notoriamente un tifoso biancoceleste; quest’anno i rossoneri sperano di fare lo stesso e volare nuovamente a disputare la finale. Ricordiamo che l’avversaria sarà una tra Atalanta e Fiorentina: domani sera all’Atleti Azzurri d’Italia si ripartirà da un altro pareggio, ma orobici e gigliati hanno dato vita ad un pirotecnico 3-3 al Franchi e dunque la Dea andrebbe in finale anche pareggiando 0-0, 1-1 o 2-2, facendo valere la già descritta regola che assegna valore doppio ai gol messi a segno fuori casa. Mancano poche ore al fischio d’inizio di Milan Lazio, non ci resta che aspettare per vedere come andranno le cose…