Il comune di Milano potrebbe avere difficoltà nel chiudere il bilancio. È questo l’allarme lanciato dal sindaco Beppe Sala, che nella giornata di oggi ha dichiarato: “Noi senza almeno un paio di centinaia di milioni da parte del governo non riusciamo a chiudere”. Parole preoccupanti quelle del sindaco, che ha spiegato le difficoltà del bilancio del Comune a margine della presentazione della 60esima edizione del Salone del Mobile. “Siamo appesi a una decisone del governo. Ho incontrato due volte il ministro Franco, ne ho parlato con il presidente del Consiglio proprio sabato pomeriggio e la questione la conoscono” ha proseguito il primo cittadino.
Un problema, quello del bilancio, che non riguarda solamente Milano, anche se più la città è grande e popolosa, più le incombenze sono maggiori. “Non è solo per Milano ma per noi è più grave” ha spiegato Sala, proseguendo: “Il bilancio del comune di Milano attualmente non si riesce a chiudere e parlo di quello preventivo. Abbiamo tempo fino al 31 maggio e io continuo a parlarne con il governo e con il presidente del Consiglio per manifestare le nostre difficoltà”.
Milano, problemi nella chiusura del bilancio: l’allarme di Sala
Beppe Sala nel suo intervento al Salone del Mobile ha poi spiegato nel dettaglio quelli che sono i problemi della città: “Nella pubblica amministrazione i costi sono quasi tutti fissi e in questo momento non si possono tagliare i servizi, sarebbe grave. I ricavi però non sono fissi perché in questo momento noi paghiamo le difficoltà perché non abbiamo i dividendi, in particolare da Sea, e perché nel trasporto pubblico c’è meno bigliettazione”.
Un intervento da parte del Governo sarebbe dunque vitale, perché permetterebbe al Comune di chiudere il bilancio, come era successo anche negli anni passati. L’aiuto da Palazzo Chigi ha infatti permesso al Comune di chiudere in tranquillità il bilancio 2020 e 2021. “Abbiamo avuto circa 450 milioni di cosiddetti ristori nel 2020, più di 450 milioni nel 2021 e ad oggi zero, questo non è possibile. In questo momento teniamo duro e io non taglio una riga di costi ma se il governo non dovesse intervenire sarebbe un grande problema. Ad oggi il governo non parla ancora di interventi ma è chiaro che non può essere così” ha concluso il sindaco.