La giunta comunale di Milano ha deciso di vietare la circolazione all’interno dell’Area B, che include grossomodo il centro cittadino, di tutti i mezzi pesanti sprovvisti dei sensori per l’angolo cieco. Una decisione che, probabilmente, porterà a diverse critiche, specialmente per gli operatori dei mezzi pesanti, ma che è stata presa per aumentare la sicurezza stradale, specialmente dopo la morte della 60enne Alfina D’Amato, investita da una betoniera mentre attraversava la strada in bicicletta. Il limite alla circolazione nell’Area B di Milano non riguarderà solamente i mezzi pesanti propriamente intesi, ma anche ai veicoli destinati al trasposto di persone con più di 8 posti a sedere.



Milano: cosa cambia con lo stop ai mezzi pesanti in Area B

Insomma, a partire dal primo ottobre all’interno dell’Area B di Milano sarà vietata la circolazione dei mezzi pesanti che non sono dotati dei sensori per l’angolo cieco e dell’apposito adesivo di segnalazione. Il dispositivo, concretamente, mette al corrente il conducente del veicolo della presenza di un qualche ostacolo all’interno di uno degli angoli ciechi, tramite un apposita segnalazione acustica, simile a quella che scatta nelle auto quando non si allaccia la cintura di sicurezza.



Il limite alla circolazione dei mezzi pesanti nell’Area B di Milano riguarderà i veicoli inclusi nelle categorie M3, N3, M2 e N2 rispettivamente destinati al trasposto di persone e merci. Nel primo caso, il limite di peso è imposto ad una massa massima di 5 tonnellate, mentre nel secondo è inclusa tra le 3,5 e le 12 tonnellate. Il divieto di circolazione entrerà in vigore dalle 7:30 alle 19:30 di tutti i giorni feriali (ovvero dal lunedì al venerdì), a partire dal primo ottobre. È prevista, nella prima fase di entrata in vigore del limite di circolazione per i mezzi pesanti nell’Area B di Milano, anche una deroga che scadrà il 31 dicembre 2024 (per i veicoli M3 e N3, invece fissata al 2025 per le classi M2 e N2) che permetterà di avere il tempo utile per l’istallazione del dispositivo.

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