6 PERSONE ACCOLTELLATE AL CARREFOUR, PARLA LA RESPONSABILE

Il giorno dopo la strage nel centro commerciale Milanofiori di Assago, alle porte di Milano, dove ha perso al vita un dipendente di 46 anni del Carrefour, Storie Italiane ha intervistato la responsabile del supermercato, che ha spiegato: “Era un nostro collaboratore, lavorava con noi da due anni, era benvoluto. Aveva 46 anni, siamo profondamente scossi. Siamo vicini alla famiglia, alla compagna… Faremo di tutto. Abbiamo già attivato un percorso psicologico, sono venute ieri sera due psicologhe per parlare con le persone che sono state testimoni dirette di questo evento. Abbiamo creato questo pool e oggi pomeriggio riprenderemo contatto con collaboratori e collaboratrici. Prevederemo tutte le attività necessarie”.



ASSAGO, ACCOLTELLATE 6 PERSONE AL CARREFOUR

Poteva essere una strage nel centro commerciale Milanofiori di Assago, alle porte di Milano. Un uomo di 46 anni ha afferrato un coltello dell’espositore all’interno del supermercato Carrefour e ha cominciato a colpire persone a casa, uccidendo un dipendente di 47 anni della catena di grande distribuzione (morto durante il trasporto in ospedale) e ferendo altre cinque persone, tra cui il calciatore del Monza Pablo Marì. Tre di loro sono state persone in codice rosso in ospedale e hanno un quadro clinico molto grave. Invece il fendente che ha colpito il difensore spagnolo non avrebbe procurato danni al calciatore di Serie A. Le persone coinvolte, comunque, hanno dai 28 agli 81 anni. Ora i carabinieri del comando provinciale di Milano stanno lavorando per ricostruire quanto accaduto, escludendo per ora solo la matrice terroristica alla base del gesto.



Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, è più probabile che l’uomo abbia colpito in preda a una crisi psichica esplosa all’improvviso. “Eravamo veramente terrorizzate, non capivamo cosa succedeva, vedevamo gente scappare in lacrime“, ha dichiarato all’Ansa una ragazza che si trovava nel centro commerciale al momento dell’aggressione in cui è rimasto coinvolto Pablo Marì. L’aggressore, di cui non sono state ancora fornite le generalità, incensurato e in cura da un anno per una grave crisi depressiva, si trova negli uffici del comando provinciale di Milano in via della Moscova, dove – stando a quanto riportato dal Corriere – continuerebbe a proferire frasi prive di senso in linea con il suo evidente stato confusionale. Nelle prossime ore dovrebbe essere interrogato dal pm Paolo Storari, a cui è stato affidato il caso.



“Una serata amara quella di oggi per la Lombardia per quanto accaduto al Centro Commerciale Milanofiori di Assago. L’abbraccio forte di tutti lombardi giunga alla famiglia del dipendente del supermercato che purtroppo ha perso la vita in seguito alle ferite inflittegli durante l’agguato”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto sul grave attacco al centro commerciale di Assago (Milano. “Sto seguendo costantemente gli aggiornamenti sulle condizioni degli altri feriti – assicura Fontana – che fortunatamente non sembrano in pericolo di vita. Mi auguro che gli inquirenti facciano rapidamente luce su quanto accaduto. Ringrazio tutti coloro, dipendenti, clienti, Forze dell’ordine e sanitari che sono intervenuti per bloccare l’aggressore”. (agg. di Silvana Palazzo)

ACCOLTELLA 6 PERSONE AL CARREFOUR: UN MORTO

Estrae all’improvviso un coltello e colpisce a caso alcune persone nel supermercato Carrefour del centro commerciale Milanofiori di Assago. La dinamica del folle attacco al centro commerciale alle porte di Milano andato in scena alle ore 18:30 sarebbe questa, ma si attende una ricostruzione più precisa di quanto accaduto. Al momento si sa che le persone rimaste ferite sono sei, alcune in maniera grave, mentre uno è deceduto. Il centro commerciale è stato evacuato. Tra queste c’è Pablo Marì, 29enne difensore spagnolo del Monza, in prestito dall’Arsenal.

L’aggressore è stato bloccato dai carabinieri di Corsico: si tratta di un uomo di 46 anni di origini italiane che avrebbe un problema di depressione ed era stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio. Sul posto sono arrivati molti mezzi di soccorso del 118, oltre ad un elicottero, per soccorrere le vittime. Al momento sono ignoti anche i motivi dell’attacco al centro commerciale di Milano: non è chiaro se l’aggressione sia frutto di una lite precedente o se si sia trattato del gesto di uno squilibrato. Al momento è stato escluso l’atto di terrorismo: non sono emersi legami di qualsiasi tipo con un atto di matrice terroristica, dunque non è stato un attentato.

ATTACCO AL CENTRO COMMERCIALE: ACCOLTELLATO PABLO MARÌ

L’aggressore avrebbe afferrato un coltello dagli scaffali del supermercato Carrefour e poi avrebbe accoltellato le persone, molto probabilmente scelte a caso. Secondo quanto riportato da Repubblica, sarebbe stato fermato da altri clienti, che l’hanno poi consegnato ai carabinieri. Tra i feriti ci sono quattro uomini, tre dei quali giovani (28, 30 e 40 anni) e un anziano di 80, oltre a due anziane donne che sono le meno gravi. Il calciatore Pablo Marì è stato trasportato all’ospedale Niguarda, dove sta per essere raggiunto dall’amministratore delegato del club Adriano Galliani e dall’allenatore Raffaele Palladino. Il giocatore è stato ferito al torace, ma sarebbe cosciente e non in gravi condizioni. Invece un coetaneo è arrivato in arresto cardio circolatorio a Rozzano con ferite al torace e all’addome ed è verosimilmente colui che poi è deceduto.

Carrefour Italia intanto esprime la massima vicinanza ai dipendenti e clienti coinvolti nell’attacco al centro commerciale alle porte di Milano e alle loro famiglia. L’azienda, come riportato dal Corriere della Sera, conferma di essersi attivata subito per allertare i soccorsi e le forze dell’ordine, che hanno fermato l’aggressore e lo hanno preso in custodia, oltre che per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di soccorso. I rappresentanti dei vertici aziendali si sono subito recati sul posto, mettendosi in stretto contatto con le vittime dell’aggressione e le loro famiglie. Inoltre, Carrefour Italia ha attivato un servizio di supporto psicologico per tutti i collaboratori che sono stati direttamente o indirettamente coinvolti nell’accaduto.