Nuovo cedimento, oggi 9 ottobre, in via Santa Sofia 8 a Milano, dove nel tardo pomeriggio sono state fatte evacuare 180 persone a causa del crollo nelle cantine del palazzo e che avrebbero interessato anche lo stabile accanto. A riferirlo è Repubblica.it secondo cui l’allarme sarebbe scattato alle 18.10. Il cedimento avrebbe causato l’abbassamento di un metro e mezzo in uno spazio di circa 15 metri quadri nelle cantine e i vigili del fuoco, prontamente intervenuti, avrebbero poi deciso in via precauzionale di procedere con l’evacuazione. Nel medesimo palazzo solo lo scorso giugno era stato lanciato nuovamente l’allarme per via dell’apertura di una voragine nelle cantine ma in quella circostanza il cedimento era stato attribuito ai lavori della galleria della nuova linea della metropolitana, la M4, adiacente al piano meno due del palazzo. Oggi, invece, secondo le prime indiscrezioni non pare ci fossero lavori in corso. Resta dunque attualmente da valutare la ragione dell’abbassamento di un metro e mezzo di circa 15 metri quadrati di spazio nelle cantine.
CEDONO CANTINE VIA SANTA SOFIA, INTERVIENE KLAUS DAVI
Ad abitare in uno degli stabili oggetto della maxi evacuazione dopo il cedimento nelle cantine di via Santa Sofia a Milano è anche il giornalista Klaus Davi. Raggiunto da Repubblica.it, ha commentato così il nuovo fatto che ha necessitato dell’intervento dei vigili del fuoco: “E’ increscioso, è scandaloso quello che è successo. Vuol dire che siamo seriamente in pericolo”. Davi ha raccontato che attualmente circa un centinaio di persone sarebbe in strada, esattamente come era già accaduto lo scorso giugno con il precedente intervento: “Ora mi dicono che il crollo delle cantine potrebbe essere collegato ai lavori della metro”, ha commentato il giornalista che ha poi aggiunto: “Già alle due di oggi pomeriggio erano entrati degli operai, ma non si era capita la gravità della situazione”. L’allarme, come spiega Il Giorno, sarebbe stato lanciato nel pomeriggio dal portiere di uno degli stabili coinvolti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco si sono precipitati anche il 118 e la Protezione civile.