Cgil nel mirino anche a Milano, oltre che a Roma. Dopo l’assalto violento di alcuni manifestanti nella Capitale, oggi vanno in scena le contestazioni nel capoluogo lombardo. Parte dei manifestanti presenti al corteo organizzato dai Cobas e altri sindacati di base, in occasione dello sciopero generale, si sono ritrovati davanti alla Camera del Lavoro a contestare i rappresentanti della Cgil. Hanno urlato cori contro Maurizio Landini e il sindacato, come evidenziano i cori ripresi da Local Team, che ha seguito la manifestazione in diretta. «Landini, Landini, vaffanc*lo», «buffoni», «venduti», «i fascisti siete voi», «servi dei padroni» sono solo alcuni dei tanti cori intonati dai manifestanti, che hanno poi ribadito la loro contrarietà al Green pass. Con loro pare anche diversi anarchici.
Inoltre, nella manifestazione che si è tenuta sabato a Milano, contemporaneamente a quella di Roma, non sono mancati momenti di tensione a causa della presenza degli anarchici, a conferma che la situazione è incandescente per estremismi non solo di destra.
DISORDINI A MILANO: TRA 57 DENUNCIATI ANCHE ANARCHICI
La metà dei 57 denunciati alla Questura di Milano non sono infatti appartenenti all’estrema destra, ma anarchici. Sono emersi dettagli, infatti, sule indagini che si stanno conducendo anche nella città meneghina. Stando a quanto riportato dall’AdnKronos, che ha citato fonti qualificate, decine di manifestanti denunciati sono riconducibili proprio al mondo anarchico. Non è legato a quest’area il 25enne arrestato per aver colpito alla schiena un poliziotto che ha riportato una prognosi di 7 giorni.
In 48 devono rispondere di interruzione di servizio pubblico e violenza privata, sei di questi anche di istigazione a disobbedire alle leggi e manifestazione non preavvisata. Altre tre, oltre che di tutti questi reati, anche di oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale. «Anarchici no green pass denunciati a Milano dopo le manifestazioni di ieri. Tutti prendano le distanze dai violenti», ha rimarcato Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.