Tensione a Milano tra estrema destra e antifascisti durante i cortei contro la guerra in Ucraina, ma dai propositi diversi. I primi hanno dato vita ad una sorta di corteo filorusso contro l’invio di armi e per chiedere la fine del conflitto, perché ci sono stati appelli al megafono in difesa del diritto «all’autodifesa» da parte della Russia e di Vladimir Putin. Invece gli antifascisti hanno protestato contro «ogni guerra e ogni fascismo». I militanti neofascisti si sono ritrovati alle 16 in piazzale Cadorna con fiaccole, bandiere tricolore e inno nazionale, poi si sono messi in marcia. Hanno esposto un grande striscione contro lo stop alle armi a Kiev, alle sanzioni alla Russia. Un altro recita «No russofobia».



Come riportato dal Corriere della Sera, in piazza sono stati individuati diversi esponenti di Lealtà Azione e ex sanbabilini, oltre a qualche nome storico dell’estrema destra milanese, come Maurizio Murelli, condannato a 18 anni per i disordini del giovedì nero (in cui nel 1973 fu ucciso l’agente Antonio Marino), l’ex leader di CasaPound ora in Exit, Simone Di Stefano.



CORTEI CONTRO GUERRA A MILANO: INTERVIENE POLIZIA

Ma a Milano è andata in scena anche la manifestazione degli antifascisti. In 400 hanno sfilato per le vie del centro, in direzione largo Cairoli. Gli antagonisti hanno anche dato vita ad alcune azioni simboliche contro il governo Meloni, ad esempio hanno lasciato vicino alla prefettura un wc con raffigurati i volti del premier Giorgia Meloni e del presidente del Senato Ignazio La Russa. Ma anche contro la vendita delle armi ai Paesi in guerra, in questo caso davanti alla filiale UniCredit di via Hoepli, oltre che contro le politiche pro-vita (in via Visconti di Modrone). La tensione è salita quando una frangia di manifestanti ha tentato a raggiungere piazzale Cadorna, punto di ritrovo dell’altro corteo, quello neofascista. Sono dovute intervenire le forze dell’ordine, ricorse anche, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, a una breve carica per impedire il tentativo di sfondamento da parte dei manifestanti che intanto lanciavano fumogeni e petardi. Gli scontri sono durati poco, ma un agente è stato ferito.