Un corteo non autorizzato contro il Green Pass si è svolto nelle scorse ore a Milano, davanti alla sede della Rai. I partecipanti, almeno 2 mila, hanno bloccato corso Sempione e urlano insulti contro il Governo. Presi di mira, in particolare, il Premier Mario Draghi, il Ministro della Salute Roberto Speranza e il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala, oltre che virologi come Roberto Burioni.
Le forze dell’ordine, in base a quanto ricostruisce Tgcom24, sono state costrette a schierarsi in tenuta antisommossa al fine di evitare ulteriori disagi ed impedire alle persone presenti di riuscire ad entrare nella sede della Rai. I manifestanti si sono in parte seduti davanti alla Polizia ed in parte sono rimasti in piedi, continuando a rivolgere insulti anche nei loro confronti. Il loro obiettivo è quello di rivendicare la “libertà” che credono gli sia stata tolta con l’imposizione dell’utilizzo esteso del Green Pass da parte del Governo.
Milano, corteo No Green Pass davanti sede Rai: manifestazioni in tutta Italia
Il corteo No Green Pass a Milano, davanti la sede della Rai, non è stato l’unico. Anche in altre città, infatti, si stanno svolgendo in queste ore manifestazioni di questa tipologia. A Roma gli attivisti, non riusciti a radunarsi a Piazza del Popolo in virtù del comizio elettorale di Giorgia Meloni, hanno virato su Piazza SS. Apostoli, nei pressi di Piazza Venezia. In prima linea per la causa anche gli esponenti di Forza Nuova, i quali tuttavia sono stati respinti dagli organizzatori e sono stati costretti ad occupare un’altra area, ovvero quella di fronte al Pantheon.
Anche a Torino, ieri, i manifestanti erano scesi in piazza. Circa un migliaio di persone si sono radunate a Piazza Castello per chiedere un “processo come quello di Norimberga” contro la “dittatura sanitaria” imposta dal Governo, che viene paragonata al regime di Adolf Hitler in Germania. In testa al corteo gli anarchici.