Sarà ripulita in tempi brevi la scritta con le minacce al vicepremier Matteo Salvini comparsa sul muro di un palazzo di piazzale Libia, in zona Porta Romana, a Milano. Ad annunciarlo Doctor Wall, società che mantiene puliti dai graffiti oltre 500 palazzi nel solo comune meneghino. Il fondatore Marco Amico ha spiegato che domani i tecnici della società effettueranno un sopralluogo per verificare la situazione e pianificare la rimozione della scritta “Salvini deve morire”.



«Inaccettabile la provocazione e l’insulto contro un rappresentante delle istituzioni nazionali. Le pareti dei palazzi milanesi non possono continuare ad essere lavagne dove vengono scritti insulti e minacce», dichiara Marco Amico. Inoltre, parla di una «prepotenza» di fronte alla quale Doctor Wall è pronta a scendere in campo, «iniziando col ripulire la scritta realizzata dalla baby gang della zona 4». Sulla vicenda è intervenuto anche Giulio Centemero, deputato del Gruppo Lega per Salvini Premier: «Inaccettabile che i muri di Milano siano diventanti “bacheche” per le minacce da parte di baby gang o altri soggetti».



CENTEMERO “INSICUREZZA CRESCE A MILANO”

«Questo è il barometro del clima di insicurezza che sta montando sotto la Madonnina», aggiunge Giulio Centemero, secondo cui «è necessario un intervento efficace al fine di riportare la città al decoro e alla sicurezza». Ma la solidarietà nella Lega arriva da più parti. «Speriamo che queste minacce non vengano prese sotto gamba non solo dalle forze dell’ordine ma anche dalle altre forze politiche perché si tratta di minacce gravissime», ha dichiarato l’onorevole Fabrizio Cecchetti. La scritta è firmata Z4, baby gang di Milano attiva tra il quartiere di Corvetto e di Calvairate, nella periferia sud della città.



Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, è composta da una decina di minorenni italiani, nordafricani, albanesi e romeni di terza generazione, tra gli 11 e 16 anni. Molto attivi sui social, soprattutto su Instagram e Telegram, sono spesso aggressivi. Molti hanno, infatti, già precedenti di polizia per rapine, furti, danneggiamenti, “reati di strada”. A dieci membri della baby gang Z4, di cui due però non imputabili, erano già stati contestati 14 episodi tra rapine (a segno o solo tentate) e aggressioni commessi tra ottobre 2021 e gennaio 2022. Per quegli episodi il Tribunale dei minori di Milano eseguì otto ordinanze di custodia cautelare.