A Milano una escort di origine russa si è trovata protagonista di un incubo. La donna è stata picchiata, sequestrata, imbavagliata per mezz’ora e infine derubata. La trentenne, di professione escort, è stata vittima del tentativo di rapina domenica 19 giugno in serata. La donna era in attesa di un cliente nel suo appartamento in zona Stazione Centrale a Milano. La vittima aveva programmato un incontro per una prestazione sessuale intorno alle ore 20.



Quando il campanello è suonato e la escort ha aperto la porta di casa, però, non si è trovata di fronte nessun cliente bensì due uomini. La donna è stata colpita al volto con un pugno e legata. I due l’hanno immobilizzata e le hanno poi messo un cuscino in faccia e subito dopo del nastro adesivo alla bocca per evitare che urlasse e che i vicini la sentissero. La trentenne è stata poi derubata nel proprio appartamento dai due malviventi.



Rubati oltre 4 mila euro

Come rivela La Stampa, la escort è stata non solamente immobilizzata e sequestrata dai due uomini, ma anche derubata dei suoi averi. I due malviventi hanno frugato in casa per circa mezz’ora, tenendola appunto legata, e hanno portato via con loro quattro mila euro in contanti, due anelli d’oro del valore di 20 mila euro, una borsa Prada, un Apple Watch e un iPhone. Intorno alle 21.30, dopo che i due uomini erano già andati via, la donna è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme, chiamando i soccorsi.

Nell’appartamento della russa, situato in zona stazione centrale a Milano, sono immediatamente arrivati gli agenti dell’ufficio Volanti della questura e il personale del 118. La donna, come spiega La Stampa, ha rifiutato il trasporto in pronto soccorso. La escort ha fornito poi un identikit dei due uomini. I due rapinatori avrebbero tra i 30 e i 40 anni e sarebbero di carnagione chiara. Le indagini sono portate avanti dalla squadra investigativa del commissariato Garibaldi-Venezia.