Nuove polemiche su Beppe Sala. Il Comune di Milano infatti finanzia con somme piuttosto ingenti sigle gay, islamiche e comuniste, senza però risolvere i problemi che da anni affliggono i residenti. Migliaia di euro finite nelle casse dell’Anpi (12 mila euro), del Festival cinema africano, d’Asia e America Latina (46 mila euro) o del Carc, ossia i marxisti Comitati Appoggio Resistenza per il Comunismo (1300 euro).



E ancora, i Giovani Musulmani d’Italia hanno ricevuto 1.000 euro dal Comune di Milano per la concessione di “spazi multiuso” nel centro storico della città, riporta Libero. Non si tratta di un gruppo anonimo: nel 2022 hanno ricevuto il premio “miglior social media d’Europa” nell’ambito dell’assemblea generale del Femyso, sigla considerata molto vicina ai fondamentalisti dei Fratelli Musulmani.



L’ira di Silvia Sardone

Dettagli che non sono passati inosservati a Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “E’ vergognoso finanziare associazioni così borderline solo per tenersi stretti i loro simpatizzanti in ottica elettorale. Ma la sinistra non si smentisce mai: tasse e rincari sulla qualunque per i milanesi da una parte, soldi a pioggia e trattamenti di favore per estremisti comunisti, musulmani e centri sociali”, il suo j’accuse: “E’ bene che i cittadini sappiano che fine fanno i loro soldi mentre le politiche classiste della giunta Sala spingono il ceto medio ai confini della città”. E ancora: “Sul caso dei finanziamenti ai Giovani Musulmani, vicini ai Fratelli Musulmani, chiederò chiarezza al sindaco e alla giunta: su temi così sensibili non c’è spazio per zone d’ombra”.

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