Liste d’attesa di migliaia di alunni e posti che ancora non si liberano: a Milano sono 3.300 i bambini tra gli 0 e i 6 anni che aspettano un posto agli asili nido e alle scuole materne del Comune. Le liste d’attesa sono riferite all’iscrizione ad asili nido, sezioni primavera e scuole dell’infanzia. Il numero potrebbe però presto diminuire, come spiega la Repubblica, grazie agli oltre 830 posti liberi ancora disponibili. Dopo il 27 aprile, al rientro dalle vacanze pasquali e dal 25 aprile, scadrà infatti il termine per accettare o rinunciare al posto nella scuola assegnato dal Comune. A quel punto le liste d’attesa potrebbero slittare.
Su 14.721 domande pervenute a Palazzo Marino, il comune ne ha accettate 11.420. Sono 4.657 gli alunni iscritti per l’area 0-3 anni e le 6.763 le richieste accettate per le scuole dell’infanzia da 3 a 6 anni. Le liste d’attesa vedono invece 2.782 bambini per la prima fascia 0-3 anni e i 524 per la seconda per la scuola materna. Attualmente sono dunque 3.306 le domande rimaste in sospeso, che però potrebbero essere processate nelle prossime settimane.
Iscrizioni a nido e materne, a Milano liste d’attesa importanti
In attesa di capire quali saranno le rinunce e quante saranno le richieste di trasferimento dal comune di Milano ad altri, presto le liste d’attesa per il nido e le scuole materne potrebbero cambiare. In virtù delle rinunce e dei cambi ci saranno infatti posti liberi da qui a due settimane. Attualmente ci sono 138 posti per la fascia 0-3 anni e 693 per quella 0-6. Per quanto riguarda la sezione nidi e sezioni primavera, sono 334 famiglie in più rispetto al 2021/22 quelle che hanno deciso di confermare l’iscrizione ai servizi comunali già per il prossimo anno. Una buona notizia per la qualità dei servizi ma meno buona per le liste d’attesa.
Da settembre, inoltre, gli orari di nido e materne torneranno come prima della pandemia. Ad annunciarlo il vicesindaco con deleghe all’Istruzione, Anna Scavuzzo. “Ci sono voluti alcuni giorni di lavoro degli uffici dopo l’approvazione del decreto ministeriale che ha permesso il superamento delle cosiddette “bolle” ma abbiamo aggiornato i protocolli di sicurezza e finalmente torniamo con un servizio completo”. Dunque, un’ottima notizia per quanto riguarda i genitori e i bambini, che potranno tornare ad una routine normale.