La moglie dell’uomo ucciso a coltellate a Milano è ora accusata di omicidio premeditato. Gli inquirenti, come riportato dal Corriere della Sera, sospettano che la donna possa aver portato con sé il coltello uscendo da casa. Oggi il pm Francesca Gentilini ha chiesto al gip la convalida dell’arresto per omicidio volontario aggravato, contestando l’aggravante della premeditazione. Intanto la donna è rinchiusa in una cella del carcere di San Vittore. Nelle ultime ore sono emersi, dunque, nuovi dettagli sulla vicenda. Da un mese Roberto Iannello e Lucia Finetti non vivevano più insieme perché erano in crisi. Lui se n’era andato di casa. Per gli inquirenti la moglie ha ucciso il marito durante una lite in auto. Le coltellate sono otto, di cui quelle mortali a gola, nuca e polmone. Una testimone l’ha vista allontanarsi dalla macchina a passo svelto con una mano sanguinante e ferita. Ad attirare la sua attenzione il suo incessante del clacson, forse un tentativo disperato della vittima di chiedere aiuto.
“Era sotto choc, sembrava non provare emozioni. Non ha mai detto una parola, neppure in sua difesa”, così viene descritta la 52enne che, interrogata dallo stesso magistrato, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Gli inquirenti non hanno dubbi sulla sua responsabilità. Ma va ricostruita l’esatta dinamica dell’omicidio. Le analisi delle ferite potranno a tal proposito fornire elementi certi.
MILANO, UCCIDE MARITO CHE L’AVEVA LASCIATA
Ieri sono proseguiti accertamenti e rilievi a Milano da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal tenente colonnello Antonio Coppola. Inoltre, si stanno ascoltando parenti e amici per ricostruire il movente. Roberto Iannello non aveva precedenti. I vicini di casa parlano di una coppia tranquilla. Prima della separazione c’erano state discussioni, ma mai in pubblico e mai concitate. Infatti, non c’erano mai stati interventi di polizia e carabinieri a casa, né segnalazioni al 112. I due non avevano figli. La moglie era ufficialmente una casalinga, ma da tempo esi interessava di tarocchi ed esoterismo. I vicini la definiscono una donna “eccentrica” vestita spesso in modo “stravagante”. Inoltre, aveva realizzato delle video-lezioni per l’Università della terza età, come “professoressa” in un corso di Medicina antica e alternativa. Lui invece era commesso Carrefour. Alle 14.10 il marito era passato a prendere la moglie sotto casa per un chiarimento, ma non è chiaro dove dovessero andare. Quel che è chiaro è che quell’incontro ha avuto un tragico epilogo.