Nella mattinata di oggi, 26 dicembre, attorno alle ore 9 la metro M1 rossa di Milano è stata chiusa temporaneamente tra le stazioni di Cairoli e Pasteur per il presunto tentato suicidio da parte di una persona. Non è chiaro cosa concretamente sia accaduto, ma è certo che nessuna persona è rimasta concretamente ferita, mentre dopo gli accertamenti dal caso da parte delle autorità competenti la circolazione della metro M1 di Milano è tornata regolare. Nel frattempo, l’Azienda dei trasporti milanesi (Atm) ha disposto la sostituzione della linea interrotta con alcuni bus su terra che hanno svolto il regolare servizio riservato alle ore notturne.
Metro M1 di Milano interrotta: cosa è successo
Insomma, non sono ancora chiare le dinamiche di quanto accaduto in mattinata sui binari della metro M1 di Milano, nota come linea rossa, e che hanno causato l’interruzione temporanea del servizio. Secondo alcuni quotidiani si trattava di un tentativo di suicidio, tesi ribattuta anche dalla stessa azienda milanese dei trasporti, mentre altri parlano solamente di una persona che si trovava sui binari poco prima del passaggio di una locomotiva, ipoteticamente legato ad un qualche problema o al recupero di un oggetto caduto.
Precauzionalmente, anche per permettere ai soccoritori di intervenire, la metro M1 di Milano è stata chiusa tra le stazioni di Cairoli e Pasteur. L’Atm ha disposto immediatamente l’attivazione di bus sostitutivi che hanno percorso la linee della metropolitana ma in superficie, con il percorso notturno della linea NM1. Il bus, dunque, ha effettuato la fermata Cordusio in via Orefici/Meravigli, quella Duomo in via Orefici, ed è stata soppressa la fermata San Babila (sostituita con la vicina Palestro). Comunque, attorno alle ore 12 l’Atm ha comunicato sempre tramite i suoi profili social che la metro M1 di Milano è tornata ad effettuare il suo servizio regolare, con l’apertura progressiva delle stazioni chiuse e l’invito a mettere in conto eventuali rallentamenti che si potrebbero verificare lungo il percorso.