Dopo le polemiche sulla giornata di ieri e sugli assembramenti eccessivi, il sindaco di Milano Beppe Sala ha evidenziato un miglioramento in un venerdì sera abbastanza temuto, essendo quello che apre ufficialmente il primo weekend della fase 2 nell’emergenza coronavirus. Il commento del Sindaco è arrivato direttamente dalla sua pagina ufficiale Instagram, un ringraziamento ai milanesi per il comportamento maggiormente responsabile tenuto rispetto al giovedì in cui i Navigli erano apparsi oltremodo affollati: “Navigli ora, meglio – ha scritto Sala accompagnando il posto con una foto dei Navigli quasi deserti -. Grazie. E io mi prendo la responsabilità di fare di più sui controlli“. Anche gli esercenti hanno garantito maggiore collaborazione, con cartelli ed esortazione ai clienti di allontanarsi dai locali dopo aver acquistato con il take away cibo e bevande di loro gradimento. (agg. di Fabio Belli)



NAVIGLI MILANO AFFOLLATI: “SERVONO PIU’ CONTROLLI”

Continua il dibattito sui social network sui Navigli di Milano, ieri affollati da giovani all’ora dell’aperitivo. Netta la presa di posizione del virologo Crisanti, che ai microfoni di Mattino Cinque ha commentato: «Questo è il modo migliore per far ripartire il contagio». Questo comportamento potrebbe comportare che i «sacrifici vengano dissipati in modo irresponsabile, da far cadere le braccia», mandando un messaggio ai cittadini: «Ci vogliono coscienza e disciplina».



Le immagini hanno fatto il giro del web e sui social network si è acceso il dibattito. Non è tardato ad arrivare il commento dei gestori dei locali della movida milanese, ecco le parole di Michele Vitrani del Village Cagè ai microfoni del Corriere della Sera: «Appena è arrivato il baracchino sono state attratte un po’ di persone senza mascherine. Si è creata la ressa, mentre noi possiamo fare solo il take away. Servirebbero più controlli dando l’opportunità ai locali di lavorare in sicurezza». Così, invece, Andrea Linguanti, dell’osteria Luca e Andrea: «Noi siamo qui a sopravvivere e un ambulante vende birre in mezzo alla strada. Dà fastidio quando dicono che dovrebbero chiudere i Navigli, quando si tratta solo di un caso isolato». (Aggiornamento di MB)



NAVIGLI MILANO AFFOLLATI: CAOS SUI SOCIAL

La folla sui Navigli a Milano immortalata da diverse foto e video diventati virali online, ha fatto inevitabilmente scattare la polemica social. Sono stati in tanti a chiamare in ballo proprio il sindaco Sala, poi intervenuto con ira ponendo il suo ultimatum. Alla vigilia del primo weekend post lockdown, ad intervenire è stato anche il governatore della Lombardia Fontana che ha commentato: “Se ci comporteremo con attenzione e seguendo le prescrizioni che ormai conosciamo, potremo conquistare un altro spazio di libertà e favorire così la piena ripartenza, soprattutto in vista della tappa del 18 maggio”. I fatti tuttavia dimostrano il contrario e sui social molti volti noti chiedono la richiusura preventiva dei Navigli, a partire dal regista Gabriele Muccino: “Loro hanno dato la vita. Nel frattempo, dopo tre giorni dall’inizio della fase 2 i navigli sono pieni, aperitivi come se nulla fosse successo e le mascherine immagino siano troppo antiestetiche per usarle. Beppe Sala richiuda i navigli”, ha scritto su Twitter. E proprio qui c’è il maggior dibattito e c’è chi subito avanza teorie del complotto: “La prima foto è presa con un teleobiettivo, la seconda con un obiettivo normale da vicino. Ecco come vi fregano con gli “assembramenti”. Vi vogliono in #lockdown, furboni!”. Ed ancora: “#Navigli bastata una fotografia, tra l’altro mezza ritoccata, per far partire una propaganda a senso unico, di pretto stampo terroristico-staliniano, da parte del media unico del virus e dei virologi del popolo. Sono abbastanza sicuro che verranno manipolate le cifre dei contagi”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

MILANO, FOLLA AI NAVIGLI: FOTO E VIDEO VIRALI

E’ polemica a Milano per gli assembramenti che si sono registrati nella serata di ieri sui Navigli, all’ora dell’aperitivo. Come si nota da numerose immagini pubblicate sul web e sui social nelle ultime ore, sono moltissimi i ragazzi che si sono ritrovati in gruppi, a volte anche senza mascherine, in barba alle misure restrittive. Un siparietto molto spiacevole che è stato commentato così dal nostro virologo Pregliasco, in collegamento con Storie Italiane, su Rai Uno: “Immagini terribili, allucinanti, un liberi tutti che non è nello spirito di questa fase. Questa è una fase della libertà vigilata da gestire al meglio, da dedicare soprattutto all’ambito lavorativo, ma questo aspetto è brutto, questi giovani vanno redarguiti. Tra l’altro è vero che i giovani non si ammalano in maniera così grave ma possono essere “untori” di mamma e nonna, inoltre, possono causare difficoltà alle attività lavorative che sono al momento la priorità”.

MILANO, NAVIGLI AFFOLLATI, PREGLIASCO: “ASSEMBRAMENTI SENZA SENSO”

La Daniele ha quindi riportato il tweet di Vespa “Viene voglia di chiudere tutto e buttare la chiave”: “Concordo – ha commentato Pregliasco – manca l’abc dei concetti che sembravano essere acquisiti e che sono stati ribaditi da tutti i media: distanziamento sociale e attenzione all’uso delle mascherine proprio come elemento di attenzione particolare. Non hanno senso questi assembramenti, sono persone sconosciute che passeggiano negli stessi luoghi, sono argomento negativo che in qualche modo ci preoccupa. I risultati di questa situazione la vedremo fra 5/6 giorni e tutto questo rovinerà il piano di riaperture. Si può riaprire solo se non ci sono questi episodi e non si ripeteranno, e dovranno essere pesantemente redarguiti e sanzionati”. Pregliasco ha poi aggiunto: “Avevo timore durante la fase 1 dell’infezione del sud, ma il lockdown fortunatamente ha salvato. Si è creato un meccanismo contrario, con la prevenzione che non ha dato la sensazione degli effetti che potrebbero esserci. Noi virologi – ha aggiunto – veniamo presi come menagrami perchè evidenziamo quei rischi e quelle situazioni che possono ripresentarsi”.