Non si placano le polemiche su quanto accaduto a Milano con vittima Deborah Prencipe, foggiana che si è vista respingere la richiesta di affitto di una casa solo perchè meridionale. La “leghista razzista” ha fatto un passo indietro, chiedendo scusa, ma Matteo Salvini non è andato per il sottile: «Quella signora è una cretina. Se uno è un imbecille è fuori dal tempo. Non la conosco ed è lontanissima dal mio pensiero». Esternazioni, quelle della milanese, condannate in maniera netta anche dall’azzurra Mara Carfagna: «È per me stupefacente che nell’Italia del 2019 si coltivino ancora sentimenti di razzismo che vengono coperti con giustificazioni “politiche”. Condannare questo tipo di esternazioni è un preciso dovere di tutta la politica e, in particolare, ritengo che l’area di centrodestra non debba avallare in alcun modo espressioni discriminatorie come queste». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CHOC MILANO, LA DONNA SI SCUSA MA…
“Cosa devo fare? Buttarmi nel Naviglio? Mi devo sparare?”. Così si domanda la signora Patrizia, la donna che ha deciso di negare l’affitto ad una 28enne foggiana, dichiarandosi salviniana e razzista. Parlando a Radio 24, durante il programma La Zanzara, la proprietaria dell’appartamento appare realmente pentita di quanto fatto: “Le ho perfino chiesto di incontrarci, sono disposta a chiedere scusa”. Sulla vicenda si è espressa anche Laura Ortolani, la compagna di Deborah Prencipe, la ragazza che ha denunciato il tutto sulla propria pagina Facebook: “Noi non vogliamo fare politica, noi abbiamo raccontato un fatto – dice – Noi personalmente crediamo che sia solamente una mossa strategica. Non si aspettava tutto questo clamore. Noi abbiamo gli audio. Noi adesso ci stiamo muovendo con il nostro legale per capire. Non finirà tutto a tarallucci e vino”. La ragazza afferma di non essere più interessata alla casa in questione, nonostante le scuse della signora Patrizia: “È passato un giorno. Se la signora si fosse pentita se ne poteva accorgersene prima non dopo con la stampa fuori casa. Ogni persona deve avere la responsabilità di ciò che dice”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MILANO “DI FOGGIA? NON AFFITTO, IO SALVINIANA RAZZISTA
Sta facendo il giro del web la vicenda riguardante la proprietaria di un’abitazione di Malvaglio, in provincia di Milano, che ha rifiutato di affittare la casa ad una pugliese perché “salviniana e razzista”, a sue parole. A denunciare la vicenda è stata la stessa 28enne di Foggia, in cerca di un alloggio nel milanese per stare più vicino alla sua fidanzata. “Cerco una casa in affitto, mi metto d’accordo con la proprietaria, una ragazza, di far partire il contratto ad ottobre – il racconto pubblicato sulla propria pagina Facebook – quindici giorni prima dell’inizio del contratto mi manda un messaggio dicendo che slitta di un mese trovando scuse poco credibili. In un secondo momento ricevo un altro messaggio che mi dice che la casa in affitto non può più darmela, perché preferisce venderla”.
MILANO, “NON AFFITTO A MERIDIONALI, IO SALVINIANA RAZZISTA”
A quel punto interviene nella trattativa, come sottolinea TgCom24.it, la mamma della stessa locatrice, che decide di far decadere definitivamente l’accordo con la foggiana: “Per me i meridionali sono sempre meridionali – le sue parole negli audio Whatsapp pubblicati dalla ragazza pugliese – anche nel 4000, non solo nel 2000. I meridionali, i neri i rom son tutti uguali. Guardi io son proprio una razzista al 100%. Ciò che importa – prosegue – è quello che c’è scritto sulla carta di identità, non è una svizzera, è una meridionale, è diverso”. La giovane in cerca di affitto “minaccia” di denunciare tutto via social, e la madre della locatrice replica senza problemi: “Sono salviniana razzista”. Un post che ovviamente ha creato non poche polemiche, e sono moltissimi coloro che hanno espresso la propria vicinanza alla 28enne di Foggia, e nel contempo, che hanno offerto il proprio alloggio. E la signora salviniana? Intervistata da “La Zanzara” ha voluto fare un passo indietro: “Non sono di Salvini – le sue parole – non sono di nessuno, mi ha fatto talmente sbroccare che non so neanche io perché mi è partito di dirle così. Ho anche parenti meridionali, non so come mi è uscito, il cervello mi è partito. Ho chiesto scusa alla giovane – conclude – ma lei non mi ha più risposto”.