Milano – e soprattutto i suoi cittadini – si prepara a fare i conti con nuove limitazioni per l’accesso alla cosiddetta Area C che delimita (grossomodo, ma dopo lo vedremo nel dettaglio) tutto il centro storico cittadino: attualmente – almeno a livello di automobili private dei non residenti milanesi – l’accesso è proibito a chiunque possieda un veicolo a benzina che rientra tra gli Euro 0, 1 o 2; oppure a diesel (senza il cosiddetto FAP) dagli Euro 0 fino al 4, con limiti variabili per i veicoli con FAP in base al peso.



Le novità dell’Area C di Milano scatteranno – ricorda proprio in queste ore il Comune con un post sui social – dal primo ottobre e coinvolgeranno nei divieti anche la auto private dei non residenti a benzina della classe Euro 3 (quindi immatricolate nel 2006); ma contestualmente è già stato stilato anche il resto del calendario delle limitazioni: nel 2027 – sempre il primo ottobre, per ognuno degli step – verranno vietati anche gli Euro 4, ai quali poi si aggiungeranno di anno in anno gli Euro 6 diesel di classe A, B, C e D e – infine – i benzina Euro 5 nel 2030.



Area C Milano: cos’è, come funziona e quali sono le possibili deroghe

Insomma, prosegue il percorso verso la completa entrata in vigore dell’Area C di Milano che – nell’idea della giunta del sindaco Beppe Sala – renderà il centro cittadino una zona quasi completamente priva di traffico endotermico: le limitazioni infatti si estendono non solo alle macchine private di turisti e visitatori, ma anche ai mezzi pubblici (che verranno via via aggiornati a modelli più recenti ed elettrici), ai veicoli per il trasporto degli oggetti e a taxi e NCC.

Con il più volte citato ‘centro storico’ che è protagonista dell’Area C milanese ci riferiamo – e qui si trova la cartina completa – alla zona compresa tra Porta Sempione, Porta Romana, Porta Genova e i giardini Indro Montanelli: l’accesso non è completamente proibito, ma subordinato al possesso di un veicolo non incluso nell’elenco delle limitazioni, oppure al pagamento di un ticket ad ogni accesso dal corso di 7,50 euro (salvo alcuni sconti per determinate categorie di veicoli); così come nella fascia oraria dalle 19:30 alle 7:30 e nei fine settimana la circolazione è sempre libera.



Restano comunque ferme le deroghe al divieto di accesso che saranno concesse a tutti i residenti che – tramite una richiesta che si può fare online sul sito del comune di Milano – posso richiedere 50 ingressi gratuiti all’anno e poi una riduzione del costo del ticket a 3 euro; a chi deve entrare (o uscire e rientrare) per ragioni di salute, a chi presta assistenza sociosanitaria no profit, a taxi ed NCC fino a 9 persone, ai disabili muniti di tagliando ed alcune altre categorie commerciali.