Addio all’Old Fashion: la Triennale non rinnova il contratto di affitto alla discoteca per i troppi casi di violenza all’uscita dal locale. Anzi si procede con la disdetta, che verrà comunicata al più presto ai gestori del locale. Questo vuol dire che la discoteca dovrà abbandonare la sua sede storica, i locali del Palazzo dell’Arte che si affacciano sul parco Sempione. La decisione è contenuta nel verbale della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta in prefettura lo scorso 11 dicembre. Il prefetto Renato Saccone e i vertici delle forze dell’ordine, insieme ai rappresentanti del Comune e della Procura, stanno riflettendo sulle azioni possibili per aumentare la sicurezza intorno alle discoteche e prevenire i casi di violenza, anche sessuale, alle uscite. Ad esempio, si sta pensando di aumentare illuminazione e controlli, contrastare di più i parcheggiatori e i tassisti abusivi. I casi più gravi sono avvenuti però negli ultimi anni intorno all’Old Fashion.



OLD FASHION “SFRATTATO”, IL CASO NICCOLÒ BETTARINI E STUPRI

L’Old Fashion dovrà dunque liberare la sede entro il 2022. Parliamo di una discoteca famosa e molto frequentata, in una delle location più belle di Milano. Ma fuori negli ultimi anni sono avvenuti fatti di violenza gravissimi. Nel gennaio 2018 fu fermato un tassista abusivo accusato di due violenze sessuali a ragazze a cui aveva proposto un passaggio all’uscita dell’Old Fashion. Nel luglio di quell’anno stesso i carabinieri arrestarono un altro tassista abusivo perché aveva violentato una studentessa “agganciata” sempre all’uscita della discoteca. C’è poi il tentato omicidio di Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura, accoltellato nei giardinetti dopo aver trascorso la serata in quella discoteca. Dopo quell’aggressione, l’allora questore Marcello Cardona “chiuse” il locale per 30 giorni. La sensazione che la convivenza tra Triennale e Old Fashion fosse ritenuta impossibile dopo vari tentativi di collaborazione e dialogo trova conferma nella notizia riportata dal Corriere della Sera, che parla di una “separazione” con la disdetta del contratto di affitto.

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