Milano Pride, clima di alta tensione in Consiglio regionale. E’ stata infatti bocciata la mozione di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Azione per chiedere di illuminare il Pirellone coi colori dell’arcobaleno nei giorni del Gay Pride, in programma il 25 e 216 giugno 2021. Il Centrodestra ha detto no alla proposta, ma non sono mancate le polemiche, con tanto di insulti volati dai banchi di maggioranza e opposizione.
«Una banda di cogl*oni», così il leghista Marco Mariani rivolgendosi ai consiglieri di minoranza. Uno scontro durissimo, con l’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che ha attaccato il Centrosinistra: «La Sinistra, tenutaria della difesa delle minoranze, s’è dimenticata di manifestare per la povera pakistana uccisa Saman Abbas: ieri ha perso l’occasione per denunciare l’inerzia degli Imam nel combattere la sottomissione della donna all’interno del mondo islamico».
Milano Pride, Pirellone non si illuminerà di arcobaleno
L’opposizione ha usato parole forti per condannare il no della maggioranza alla proposta per il Milano Pride, il Movimento 5 Stelle ha parlato di mentalità retrograda e oscurantista. Simone Verni, consigliere regionale in quota Movimento 5 Stelle, ha accusato il Centrodestra di non voler fare neanche un gesto simbolico per il mondo LGBT: «La bocciatura della mozione è inquietante. Il centrodestra non è in grado nemmeno di fare un gesto simbolico e positivo per le persone gay, lesbiche e trans. Ricordo che, se la compagine di Fontana vuole fare qualcosa di concreto per le persone LGBT, la mia proposta di legge antidiscriminatoria è pronta per essere votata da oltre un anno e mezzo». E ancora: il no alla proposta per il Milano Pride, ha aggiunto Verni, è il segnale che libertà e diritti vengono spesso negati nella regione guidata da Fontana.