Nuovi aggiornamenti sul dramma di Milano, con il giovane 28enne trovato morto nella piscina pubblica di via Sant’Abbondio. Come riportano i colleghi del Corriere della Sera, sul corpo dell’uomo non sono state rinvenute tracce di violenza e tutto lascia pensare a una morte dovuta a un malore: a chiarire la causa del decesso sarà l’esame autoptico in programma nei prossimi giorni. Prende corpo l’ipotesi di una goliardata tra amici finita in tragedia: in passato sono state effettuate diverse segnalazioni per schiamazzi notturni provenienti dall’area della piscina scoperta. E accedere all’impianto pubblico è tutt’altro che difficile: nelle vicinanze è presente una centrale elettrica in disuso e un edificio occupato da un collettivo di cui il giovane non faceva parte. La piscina è rimasta chiusa questa mattina per consentire alla Polizia di Stato di effettuare i rilievi del caso: sul caso sono in corso le indagini della Squadra Mobile guidata da Lorenzo Bucossi. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PISCINA SANT’ABBONDIO MILANO, TROVATO CADAVERE DI UN 28ENNE
Un ragazzo è morto nella notte nella piscina Sant’Abbondio Milano. La chiamata al 118 è arrivata nelle scorse ore, e come ricostruisce l’edizione de Il Giorno dovrebbe essere stata più o meno così: “Una persona sta male, è dentro la piscina di via Sant’Abbondio, fate presto”. Immediata la partenza dei soccorsi e l’arrivo presso il centro comunale, ma alle 3:18, dopo alcuni tentativi disperati di rianimare la vittima, non vi è stato più nulla da fare. A morire annegato un ragazzo di soli 28 anni, il cui decesso al momento risulta essere un mistero. La prima domanda che sorge spontanea è infatti sapere come mai lo stesso si trovasse in piscina nel cuore della notte fra giovedì 18 e venerdì 19 luglio. Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di fare chiarezza, anche attraverso l’acquisizione dei filmati delle telecamere della struttura stessa, nonché di quelle presenti in zona.
MILANO, RAGAZZO MORTO NELLA PISCINA SANT’ABBONDIO
In base ad una prima ricostruzione sembra che la vittima facesse parte di un gruppo di ragazzi entrati presso le piscine senza permesso, forse con l’intenzione di fare la classica bravata, un bagno notturno in compagnia. Ma evidentemente qualcosa deve essere andato storto, e forse uno della comitiva ha accusato un malore e gli amici che erano con lui hanno provato a rianimarlo senza successo. A quel punto è partita la chiamata al 118, ma nel contempo le persone che si trovavano con la vittima si sono dileguate, consce che comunque quanto avevano fatto, entrare in una struttura pubblica, era un reato perseguibile per legge. Quando sono arrivati i soccorsi, quindi, vi era solo il 28enne in piscina, e tra l’altro i sanitari hanno dovuto farsi aiutare dai vigili del fuoco per entrare nell’impianto, considerando che a quell’ora della notte era chiuso. Sembra che a dare l’allarme sia stata una ragazza, mentre la vittima era un ragazzo italiano del 1991.